Torna a riunirsi il consiglio regionale convocato dal presidente Paolo Romano. Al centro della discussione lo sviluppo delle aree Asi per cui il consigliere regionale dell’Udc e presidente della VIII Commissione permanente, Pietro Foglia, propone una legge per la disciplina, la costituzione e il funzionamento dei Consorzi che regolano lo sviluppo delle zone industriali della Campania. I consorzi secondo quanto previsto dalla bozza del consigliere Foglia oltre a fornire servizi alle imprese insediate nelle aree industriali, promuovono la creazione di nuove opportunità di sviluppo economico puntando al potenziamento delle infrastrutture telematiche e ai servizi. In effetti l’obiettivo di Foglia, ex presidente dell’area Asi di Valle Ufita, è quello di creare una istituzione che regoli le attività di produzione nei centri industriali della Regione e anche l’export. Il parlamento campano comunque nel consiglio dovrà affrontare anche il nodo sulle norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio per l’attuazione della pianificazione paesaggistica. Sulla base del disegno di legge promosso dall’Assessore Marcello Taglialatela si intende avviare il primo atto fondamentale per tutelare e valorizzare gli ambienti intesi come ricezione turistica sia nelle zone costiere che in quelle interne. Altro atto è quello sulla protezione della fauna selvatica e sulla disciplina dell’attività venatoria in Campania. Con l’argomento si intende rispettare la normativa imposta dall’Ue e raggiungere l’obiettivo della salvaguardia paesaggistica. In maniera urgente la maggioranza del presidente Caldoro è chiamata a legiferare sulla chiusura delle cave e dei cementifici nell’area casertana. Un problema molto sentito nella provincia di Caserta per tutelare anche l’ambiente. Dal punto di vista politico invece la maggioranza dovrà dare chiarimenti sulla mozione presentata dal Partito democratico di non gradimento nei confronti degli assessori Taglialatela e Romano che mantengono doppio incarico: il primo da parlamentare, il secondo da sindaco di Mercato San Severino. L’invito è quello di eliminare i doppi incarichi per il buon funzionamento della macchina amministrativa regionale e per il perseguimento della buona politica.