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Renzi in Irpinia, No triv: "Verrà a vedere il fallimento di un'intera classe dirigente"

Renzi

DAl COMITATO NO TRIVELLAZIONI PETROLIFERE IN IRPINIA – Gesualdo riceviamo e pubblichiamo:
"Renzi in Irpinia a visitare un'eccellenza? troverà un deserto intorno a sè!!!
Il deserto irpino è nelle menti vuote di chi ha governato questo territorio lasciandolo privo di progettualità, in balia di un post terremoto che non vuol finire mai. Le emergenze del petrolio hanno portato alla luce tutto un sistema fatto di inconcludenza e di paradossi del quale, più che rendere conto al Presidente del Consiglio di turno, sarebbe bene chiedere a quanti sino ad ora hanno retto il bastone del comando in questo territorio.
L'Irpinia, terra di fonti alternative, è la tra le prime in Italia per la produzione di energia da eolico: ci spiegate, come mai questa risorsa non riesce ad incentivare investimenti nei distretti industriali nostrani magari offrendo possibilità di insediamento con bassi costi di energia???
L'Irpinia ha il terzo bacino imbrifero d'Europa: ci spiegate, come mai si consente lo sfruttamento sistematico di questi bacini senza riuscire neanche ad ottenere in cambio fondi per il rifacimento della nostra rete idrica?
L'Irpinia è una terra d'eccellenze dell'agro alimentare con fiorenti attività legate alla trasformazione dei prodotti agricoli e con importanti produzioni di pregio: ci spiegate, come mai non esiste nella legislazione regionale uno straccio di norma di salvaguardia che preveda il riconoscimento, ad esempio dei SIR(Siti d'importanza regionale) per il territorio provinciale???? Tali norme avrebbero evitato il proliferare di questi progetti dal forte impatto ambientale.
Renzi verrà in Irpinia a vedere non un'eccellenza ma un fallimento di una intera classe dirigente che adesso si ripresenterà a chiedere un consenso in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.
L'assoluta mancanza di progettualità e di rispetto del territorio ha nella questione petrolio il suo tragicomico riscontro.
Dopo più di due anni ci ritroviamo un progetto rispedito al mittente dalla commissione VIA e soprattutto nessuna azione di salvaguardia ambientale da parte della Regione. Un paradosso che si è alimentato delle grottesche promesse, mai mantenute, di interventi significativi a difesa del territorio dell'Assessore all'Ambiente Romano e dal Presidente Foglia e delle incoerenze del PD, combattuto tra presunte proposte NOTRIV e uno sblocca Italia che potrebbe trasformare l'Irpinia in una gruviera. Davanti a questo assurdo teatrino, secondo noi Renzi non potrebbe che farsi l'ennesima risata passandoci sopra come un carro armato.
Sul fronte progetto Gesualdo-1 registriamo le affermazioni rese da Piero Casero, capo progettista della Cogeid, che rilancia l'intento di trivellare, stavolta in un sito più a est di 200 rispetto a quello attuale.
Rimangono forti le perplessità sugli impatti ambientali che cercheremo di evidenziare, in maniera ancor più decisa, con nuove e più circostanziate osservazioni che faremo pervenire in Regione. 
La Questione Petrolio è strettamente connessa al Sistema Irpinia!! Se questo territorio riuscirà a vincere la battaglia contro il petrolio molto probabilmente incomincerà a rifondarsi dalla base per offrire a se stesso una prospettiva di futuro....I comitati si stanno lottando per questo e speriamo che la Politica cambi rotta cercando di proporre progettualità diffuse e norme di salvaguardia per una gestione coerente e virtuosa del territorio".

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