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Agricoltura, novità in arrivo. Forestazione, Caputo: al lavoro anche per la stabilizzazione dei precari

Procede spedito il lavoro dell'assessorato regionale all'Agricoltura. 

Settimana intensa per il componente dell'esecutivo di Palazzo Santa Lucia, Nicola Caputo che dopo aver rappresentato la Campania, in seno al Comitato Europeo delle Regioni nella due giorni, all'Opening Session del Summit delle Regioni e delle Città a Marsiglia, approda a Guardia Sanframondi per partecipare alla cabina di regia del settore vitivinicolo. 

Ma Caputo fa sapere che vi sono anche delle novità in merito al piano per l'eradicazione della brucellosi e tubercolosi: sta per essere portato in giunta per l'approvazione. 

Buone nuove anche per il settore della Forestazione. 

L'annuncio giunge proprio Caputo nell'ambito dell'appuntamento Agriweek.

AGGIORNAMENTO ORE 19.53 - APPROVATO IL PIANO DI ERADICAZIONE PER DEBELLARE BRUCELLOSI E TUBERCOLOSI

Intanto giunge una importante notizia: è stato approvato dalla Giunta regionale della Campania il "Programma obbligatorio di eradicazione dalle malattie infettive delle specie bovina e bufalina", che sostituisce integralmente il Piano in vigore dal 2019.

Nel nuovo documento sono indicate le misure specifiche da attuare per debellare la tubercolosi e la brucellosi in Provincia di Caserta e in tutte le aree della Regione Campania identificate come "aree cluster" di infezione.

"E' un risultato davvero importante - sottolinea l'Assessore all'Agricoltura Nicola Caputo - che è stato possibile conseguire grazie all'impegno comune dei numerosi soggetti coinvolti, e soprattutto grazie alla costante attenzione al tema riservata dal Presidente Vincenzo De Luca, che ha più volte indicato la necessità di puntare alla eradicazione definitiva delle infezioni che colpiscono parte dei nostri allevamenti, per approdare quanto prima alla realizzazione di stalle-modello con altissimi standard di biosicurezza e controllo.

Il nuovo Programma è il frutto di un lungo lavoro di analisi tecnica e normativa, e di un'azione continua di condivisione con gli operatori del settore che con le associazioni di categoria che ho sostenuto con profonda convinzione, poiché credo che il successo dell'intervento dipenda anche dall'impegno e dal coinvolgimento attivo degli stakeholder interessati.

Il documento ha visto una lunga ma proficua fase preparatoria: è stato discusso a più riprese con i rappresentanti degli allevatori nei vari incontri svolti presso i nostri uffici e presso le aziende, è stato condiviso con il Ministero della Salute, ed è stato infine integrato con le osservazioni del Centro di Referenza Nazionale per le brucellosi di Teramo, per arrivare ad una formulazione che, partendo dalle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie e scientifiche, tiene in conto anche le esigenze segnalate dal territorio.

Sono infatti state recepite molte delle richieste avanzate dagli operatori, tra cui ad esempio l'attivazione di procedure di autocontrollo in stalla".

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