Attrice tra le più importanti e complete del panorama italiano, che ha lavorato con Roberto Faenza, Michele Placido, Alessandro Genovesi, Pupi Avati, Riccardo Milani: è Cristiana Capotondi la prima ospite di “It’s time to…”, evento in programma lunedi 1 Ottobre alle 20,30 presso il Grenoble in via Crispi a Napoli nell’ambito del Napoli Film Festival. “It’s time to…” è la nuova campagna di sensibilizzazione e informazione, promossa dall’Osservatorio sul Fenomeno della Violenza sulle Donne, istituito presso il Consiglio Regionale della Campania, che prevede tre eventi nel corso dei quali ci saranno incontri/conversazioni con altrettante esponenti del mondo del cinema. Ospite del primo appuntamento del ciclo è l’attrice Cristiana Capotondi, tra le firmatarie dell’iniziativa “Dissenso Comune”, anche protagonista del film Nome di Donna di Marco Tullio Giordana, la cui proiezione sarà prevista al termine della conversazione. Nel film Cristiana Capotondi è Nina, ragazza madre e inserviente in una residenza per anziani oggetto delle attenzioni di un direttore e predatore seriale che lei avrà il coraggio di portare in tribunale. Il Progetto, che rientra tra le iniziative culturali finalizzate alla divulgazione di una cultura di contrasto alla violenza di genere, si prefigge di far scaturire, attraverso una programmazione cinematografica “selezionata” e l’incontro con attrici e donne di spettacolo che possano far da cassa di risonanza all’iniziativa, delle riflessioni pro-attive nei confronti del fenomeno della violenza sulle donne. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio, è emerso che la Regione Campania è la seconda Regione per numero di Femminicidi e non esiste ancora strategia adeguata e uniforme per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e per la protezione delle vittime. Per questo la violenza maschile sulle donne rimane uno degli ostacoli principali all’uguaglianza e al godimento dei diritti umani di queste ultime. "È perciò tempo di DIRE NO, ma non solo- sottolinea Rosaria Bruno (Presidente dell’Osservatorio); è anche tempo di educare ai sentimenti, di denunciare, di solidarietà sociale e di tutele. Ringraziamo le attrici perché volti e voci noti al grande pubblico amplificano il messaggio". Il ciclo di eventi, organizzato da Cineventi, è aperto al pubblico e gratuito.
Commenta l'articolo