Napoli – “Si iniziano a raccogliere i primi frutti della nuova legge regionale sulla forestazione approvata nel dicembre dello scorso anno. Faccio riferimento alla stabilizzazione dei circa 1300 operai forestali campani che, grazie a questo provvedimento, passano da un inquadramento a tempo determinato, che non prevedeva garanzie in termini di giornate lavorative effettive, ad uno a tempo indeterminato, con tutte le tutele nell’applicazione del contratto di riferimento. E’ un passo importante per un settore che in questi anni la Regione Campania ha inteso fortemente valorizzare. Come da accordi assunti in campagna elettorale, abbiamo dato soluzione ad un problema che si protraeva da trent’anni, eliminando l’insopportabile precarietà nella quale centinaia di famiglie hanno dovuto vivere per troppo tempo. La legge sulla forestazione rappresenta, perciò, principalmente uno strumento di lotta al precariato, riconoscendo a questo settore il rilievo strategico che effettivamente riveste”. Lo dichiara Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania”.
In particolare per l’Irpinia è in corso la stabilizzazione per 153 addetti in forza presso la Comunità Montana dell’Ufita, 142 in forza presso la Comunità Montana Partenio – Vallo di Lauro, 130 addetti inquadrati presso la Comunità Montana Alta Irpinia, un addetto in forza presso la Comunità Montana Terminio Cervialto e quattordici inquadrati presso la Provincia di Avellino per un totale di circa 450 unità lavorative.
“La legge regionale, proposta dalla giunta regionale e licenziata dalla Commissione che presiedo – aggiunge Petracca – è il frutto di un lavoro sinergico portato avanti insieme agli enti delegati, alle organizzazioni di rappresentanza e di categoria. Ringrazio in particolare i presidenti degli enti montani irpini per l’attenzione e l’abnegazione con cui hanno seguito l’iter legislativo nei mesi scorsi e per come stanno dando seguito ai dettami della legge stessa. In queste settimane si stanno, infatti, perfezionando le pratiche che porterà alla stabilizzazione degli operai con la firma dei contratti. Significa mettere fine all’incertezza di vita per centinaia di famiglie. Un risultato importante e che è giusto rivendicare”.
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