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Inchiesta Regione, De Luca in aula: ''Non ho nulla da nascondere. Giustizia faccia il suo corso''

“La Magistratura vada avanti come sempre senza guardare in faccia nessuno e faccia il suo lavoro in piena autonomia. Noi esprimiamo pieno sostegno all'azione della Magistratura e piena fiducia. Sollecitiamo tempi rapidi, come è ovvio, perché si concludano le indagini preliminari, ma la posizione della maggioranza e del governo regionale è questa: vada avanti la Magistratura senza guardare in faccia nessuno e faccia il suo dovere fino in fondo”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intervenendo in Consiglio regionale sulle vicende giudiziarie che lo hanno riguardato. “Secondo: in questa vicenda la Regione è parte lesa – ha sottolineato De Luca - ovviamente c'è ancora un procedimento in corso, io non intervengo nel merito per una ragione ovvia di rispetto per l'autorità giudiziaria e anche perché non sono a conoscenza di questioni di merito. Per quello che si è appreso, pare che un "soggetto creativo", attraverso un colloquio con una Segreteria, nel caso specifico la mia, abbia tentato di esercitare qualche interferenza, diciamo così, sulle decisioni da assumere in relazione all'organizzazione della sanità campana. Il responsabile della mia Segreteria, come sapete, non ha più nessun incarico per ragioni ovvie di opportunità, non per ragioni di merito, e di rispetto per l’iniziativa giudiziaria. Per il resto non c’è assolutamente da aggiungere. Il soggetto in questione non è conosciuto a nessuno di noi, non si sa chi sia e per quello che capisco credo sia veramente un personaggio bizzarro, perché se il tentativo era quello di influenzare una decisione del Tribunale civile di Napoli in relazione alla legge Severino sparava con pistole ad acqua perché il Tribunale di Napoli si era già pronunciato alcune settimane prima in relazione alla vicenda De Magistris, quindi era del tutto evidente che non poteva smentire se stesso, quindi l’orientamento era già acquisito. Se qualcuno immaginava di dire “io condiziono l’orientamento” stava venendo fumo, ma in ogni caso questo è parte del lavoro che spetta alla magistratura”.
“Per quello che ci riguarda, ribadisco per questa vicenda e per il futuro che questa amministrazione non è disponibile a subire né pressioni né ricatti da parte di nessuno sulla faccia della terra – ha avvertito De Luca - che sia chiaro per oggi e per il futuro se qualcuno dovesse avere qualche idea malsana. Se si è determinata una pressione nei confronti dell’autonomia dell’istituzione regionale, io mi aspetto la solidarietà del Consiglio regionale e dei Consiglieri regionali, non altro. In terzo luogo noi siamo impegnati sulla frontiera della trasparenza e della correttezza, oltre che della legalità e legittimità degli atti. Abbiamo, come sapete, definito un’intesa con l’autorità anticorruzione, abbiamo cercato di intervenire su procedure che riguardavano alcune nostre società (mi riferisco a Soresa) per le quali abbiamo interesse ad accendere i riflettori su tutto, a cominciare dalle gare di importo magari di mezzo miliardo di euro per pulizie, manutenzioni e cose di questo tipo. Noi siamo interessati ad accendere i riflettori su tutta l’attività dell’amministrazione regionale in tutte le sue sedi e in tutte le sue azioni e chiunque dovesse avere elementi da sottolineare e sottoporre alla nostra attenzione in direzione della trasparenza avrebbe la mia gratitudine e il mio ringraziamento non avendo assolutamente nulla da coprire o da occultare, ma essendo interessato affinché tutto avvenga in un contesto di assoluta trasparenza e chiarezza delle responsabilità. Se ci sono colleghi che in forme dirette o indirette hanno rilievi da fare, li facciano, perché gli saremo grati per il contributo che danno alla crescita della trasparenza nella vita della Regione Campania”. “La magistratura vada avanti con estrema libertà, autonomia e determinazione. Il mio auspicio ovviamente è che tutto si concluda quanto prima possibile perché comprendiamo tutti che questo non può durare a lungo per la difesa della nostra istituzione. Per il resto siamo assolutamente tranquilli – ha concluso De Luca –e mi aspetto la solidarietà dei colleghi, non altro, rispetto a eventuali tentativi di pressione esterna sull’istituzione, non su di me”.
“E’ una giornata triste per il Consiglio regionale perché la sua vicenda, Presidente De Luca, consegna un’ immagine negativa della Campania. Seguendo la stampa, che non può essere ignorata da chi ha incarichi istituzionali e politici e che ha giustamente riportato la cronaca di questi giorni, si ha un’ immagine negativa della Campania, le istituzioni sono state sporcate. In questa vicenda emergono menzogne, falsità, raggiri” – ha sottolineato il capo dell’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro “C'è un clima torbido generato da molti errori, qualcuno pensiamo anche aldilà della sua volontà. Non commenteremo l'inchiesta, rispettiamo il ruolo della magistratura. Da garantisti ci auguriamo ogni indagato dimostri la sua estraneità ai fatti contestati. In questa vicenda abbiamo perso credibilità. La vicenda della sanità, che ha fatto perdere risorse alla Campania, lo dimostra. Non abbiamo più la credibilità politica. Non possiamo non sottolineare le menzogne, il clima poco trasparente. Le nomine dei commissari nelle Asl lo dimostrano.
I sette nomi da dove sono stati selezionati? Con quali criteri? Senza interpello ? Molti non sono nell'albo regionale. Da dove sono stati presi questi nomi? De Luca dice che non si interessa di questo. Però le telefonate pubblicate lo sconfessano. Un’altra menzogna. De Luca chiede solidarietà ? Serve prima un mea culpa”. “Se lei è un presidente che non ha nulla da nascondere come noi non crediamo, le chiediamo d’impegnarsi oggi davanti a quest’aula di eletti del popolo campano di rinunciare alle prescrizioni che potrebbero scattare nel corso del processo d’Appello e nell’eventuale giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione in cui è imputato e già condannato in primo grado per abuso d’ufficio per il termovalorizzatore di Salerno”. E’ quanto ha affermato la capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, che ha aggiunto: “sembra di assistere ad una sua precisa strategia volta a ritardare o dilatare i tempi del processo per far scattare le prescrizioni. Ci risulta, infatti, che un capo d’imputazione è già andato prescritto lo scorso 18 agosto scorso così accadrà per altri due nel 2016”. “Noi siamo per la legalità, per l’onesta e per la trasparenza – ha detto il capogruppo di Campania Libera Francesco Emilio Borrelli - eppure in questi primi mesi di consiliatura abbiamo visto tutto fuorché trasparenza, ad esempio, dai colleghi di 5 Stelle. Mi riferisco ad un episodio che ripeterò all’infinito perché da questo punto di vista sono più grillino di loro, di quando hanno accusato questo Consiglio regionale di averli sbeffeggiati per aver donato, trasformando un’opera meritoria che abbiamo fatto in tanti, in un’operazione di marketing elettorale, quindi facendo un’operazione alle spalle dei poveri beneventani e dicendo che erano stati derisi, che i Consiglieri li avevano sfottuti. Parliamo di inchieste, una condanna di abuso d’ufficio in primo grado. Prenderò una specializzazione come Avvocato per tutte le vicende che sto studiando, ovviamente ci sono project manager e project manager perché il project manager nominato da Caldoro nello stesso periodo in cui lo nominava De Luca in non è stato indagato, però questa è un'altra storia. Crediamo a prescindere da questa nella giustizia e crediamo che se devono  decidere le Aule dei tribunali non ci dobbiamo sostituire noi. Crediamo di poterci sostituire alle Aule di Tribunale? Vale solo l’accanimento contro la singola persona, contro un Presidente che è stato votato legittimamente dalla maggioranza relativa dei campani”.
“De Luca, con le sue menzogne, ha minato fortemente la credibilità dell’istituzione Regionale ed ha innanzitutto il dovere di chiedere scusa ai cittadini. Da garantisti veri non entriamo nel merito di vicende che non appartengono al nostro mandato elettorale ma pretendiamo trasparenza e lealtà verso i cittadini” –ha affermato il capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro, che ha aggiunto: “la questione - ha aggiunto - è politica e per questo non abbiamo esitato un solo istante a pretendere che De Luca venisse in Aula a riferire sulla storiella rifilataci sulle dimissioni del suo braccio destro e sulle successive bugie”.
"Sono veramente stupito degli interventi dell'opposizione che danno la sensazione di voler processare in aula sia il Presidente che maggioranza. Io sono invece del parere che per le vicende giudiziare la magistratura debba fare il suo corso così come auspicato dallo stesso Presidente, abbiamo fiducia e confidiamo nella sua rapida azione. Per l' aspetto politico, i provvedimenti già finalizzati parlano chiaro: stiamo lavorando duramente per il rilancio della regione Campania, senza soste e senza limiti di tempo. L' opposizione esercitata dalle minoranze non fa del bene alla Campania ma é volta solo ad ostacolare con clamore e senza ragioni di sostanza l'azione del governo e del Consiglio della Regione Campania. Noi, la maggioranza, saremo solidali e coesi per dare forza all' azione del Presidente ed incoraggiarlo a proseguire con determinazione per lo sviluppo della Regione Campania e per il bene dei suoi cittadini”. E’ quanto ha affermato il capogruppo di De Luca Presidente in Rete Carmine De Pascale. ''Recuperiamo la credibilità che abbiamo perso. Da mancate verità torniamo alle verità'' - ha detto Carmine Mocerino, capogruppo di Caldoro Presidente. 'La discussione non è una concessione ma un atto dovuto al Consiglio regionale ed ai cittadini della Campania – ha sottolineato - Sono un garantista. Lo sono sempre stato e da questa posizione non arretro di un millimetro. Non sono un garantista a corrente alternata o in riferimento alla convenziona del momento e non commento le vicende giudiziarie''. 'Non mi piace però l'atteggiamento di De Luca - ha affermato - prima ignora il Consiglio e poi lo sfida''. ''L'idea della superiorità morale, una vecchia impostazione della cultura comunista. Non mi piacciono le verità non raccontate ed il clima da campagna elettorale perenne. Si cambi passo, perché così non si riuscirà a costruire nulla - ha concluso - De Luca provi a cambiare stile''.
Il capogruppo del Pd Mario Casillo ha espresso solidarietà al Presidente De Luca “che non sfugge al confronto, anzi, è qui per rispondere alle sollecitazioni dell’Aula” e ha sottolineato che “noi siamo non per svolgere il ruolo della magistratura, che ha la nostra fiducia e deve svolgere il proprio compito, ma per approvare leggi e portare avanti un’azione politica che sia positiva per la Campania e per i suoi grandi problemi, come la disoccupazione e le problematiche del mondo della sanità. In particolare su queste ultime, Casillo ha evidenziato che “la riforma che è all’attenzione del Consiglio è destinata ad eliminare l’Arsan e a ridurre gli attuali costi, razionalizzando le funzioni in materia sanità a beneficio dei cittadini”. Solidarietà al Presidente De Luca è stata espressa anche dalla capogruppo dell’Udc Maria Ricchiuti che ha sollecitato Giunta e Consiglio ad andare avanti nel lavoro che la Campania si aspetta dal Consiglio regionale, e dai consiglieri Vincenzo Alaia (Cd-Sc) e Alfonso Piscitelli (De Luca Presidente in Rete) che hanno sottolineato il meritorio lavoro che questa maggioranza sta svolgendo fin dal suo insediamento. A concludere il dibattito, il consigliere Francesco Moxedano (Idv) che ha evidenziato la sterile dell’opposizione che si sta mettendo in campo che dimostra scarso rispetto delle Istituzioni e che non tiene conto della realtà ovvero del lavoro di cambiamento e di efficacia messo in campo dalla Giunta De Luca.

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