Napoli - L'Irpinia dell'arte e della cultura entra nel circuito di valorizzazione e promozione a regia regionale. Hanno siglato questa mattina la loro adesione alla Rete di valorizzazione dei musei e dei siti culturali irpini, nell'ambito del Piano Strategico per la Cultura ed i Beni Culturali della Campania, i Comuni di Mirabella Eclano, Montella, Summonte, Grottaminarda e Torella dei Lombardi.
La firma si è tenuta presso la sede di Scabec, società in house della Regione Campania che ha il compito di dare esecuzione concreta ed operatività al piano stesso, alla presenza di Antonio Bottiglieri, presidente di Scabec, del consigliere regionale Maurizio Petracca, dei sindaci Giancarlo Ruggiero (Mirabella Eclano) con l'assessore Raffaella D'Ambrosio, Rino Buonopane (Montella), Pasquale Giuditta (Summonte), Angelo Cobino (Grottaminarda) con l'assessore Virginia Pascucci e Amado Delli Gatti (Torella dei Lombardi). Per l’Irpinia queste adesioni si aggiungono a quelle della Provincia di Avellino, del Comune di Ariano Irpino, di Avella, Bisaccia, Carife, Conza della Campania, Lauro, Lacedonia, Sant’Angelo dei Lombardi, dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, dell’Arciconfraternita del SS Sacramento di Montella, dell’Abbazia di Montevergine, del complesso di San Francesco a Folloni di Montella e del Consorzio universitario Cirpu.
«Ho seguito personalmente - dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca – le adesioni delle amministrazioni comunali di Mirabella Eclano, Montella, Summonte, Grottaminarda e Torella dei Lombardi nell’ambito del piano strategico per la valorizzazione dei beni culturali campani. Con la loro presenza il territorio irpino è rappresentato in maniera più esaustiva ed organica. La loro adesione aggiunge molto in termini di qualità e di varietà dell’offerta culturale complessivamente intesa, contribuendo a restituire un’immagine varia ed articolata della nostra regione, ancor più attrattiva, perciò, in termini turistici».
«Le adesioni di oggi – aggiunge Petracca – rappresentano il primo step, la condizione imprescindibile per poter immaginare un programma di azioni e di progettualità in grado di valorizzare e promuovere i nostri beni e le nostre attività culturali attraverso la creazione di una rete che nasca dalla coesione territoriale che saremo in grado di attivare e dalla capacità di ideare modalità di fruizione del nostro patrimonio culturale innovative e coerenti con le specificità del nostro contesto territoriale».
«La presenza così articolata del nostro territorio provinciale nell’ambito del piano – conclude il consigliere Petracca – diventa con le adesioni odierne qualificata e molto significativa, non episodica e sporadica e soprattutto conferma un’attenzione molto forte esercitata dalla Regione Campania in riferimento alle aree interne e alle sue risorse. Ora sta ai livelli territoriali sfruttare queste opportunità, che inevitabilmente si traducono in risorse, presentando progetti e proposte che siano operativi e centrati sulle reali esigenze dei nostri territori».
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