Maurizio Petracca è stato eletto questa mattina, all’unanimità e per acclamazione, alla Presidenza della Commissione regionale Agricoltura, stesso ruolo ricoperto nel corso della precedente consiliatura. Petracca prende il posto dell’onorevole Borrelli, eletto in Parlamento alle politiche dello scorso 25 settembre, di cui è stato vice nel corso di questi due anni e mezzo.
«E’ un grande onore, ma anche una grande responsabilità, quella di tornare a ricoprire il ruolo di presidente della Commissione Agricoltura, Caccia, Pesca e Risorse comunitarie e statali per lo sviluppo. Ringrazio, perciò, tutti i colleghi che hanno riposto fiducia in me. La circostanza, poi, di essere eletto per acclamazione e all’unanimità rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio. D’altronde, anche nella precedente esperienza alla guida della stessa Commissione Permanente ho sempre favorito il dialogo, evitando prove muscolari o contrapposizioni esasperate. E’ lungo questa traccia che mi muoverò anche in questa nuova esperienza da presidente di Commissione».
«Intendo fare della Commissione – aggiunge Petracca - un luogo ancora più aperto e di confronto con l’obiettivo di contribuire ad assumere provvedimenti che possano essere sempre più aderenti alle esigenze di un settore che è trainante per l’economia regionale, in un rapporto che sarà privilegiato con i territori. La Campania vanta un patrimonio di enorme rilievo per il settore primario, con eccellenze dell’agroalimentare e colture di grandissimo pregio. Un sistema produttivo che va, perciò, sostenuto con iniziative legislative adeguate ma anche fornendo spunti che potranno poi essere accolti dalla giunta regionale. In questo intendo avviare da subito una collaborazione quanto più costruttiva possibile con l’Assessorato Regionale all’Agricoltura».
«Attenzione puntata – così conclude Petracca – sulla prossima programmazione comunitaria che rappresenta un’importantissima occasione di sviluppo per il nostro territorio, con particolare attenzione alle aree interne. Per questo credo che siano utilissime le occasioni di scambio, che la Commissione potrà favorire, con le organizzazioni di categoria, quelle datoriali, le associazioni di rappresentanza degli stakeholder, gli operatori delle varie filiere per raccogliere i loro punti di vista e dare vita ad un’azione più incisiva e più efficace. Ci sono le premesse per fare un buon lavoro, per dare risposte ad un settore sempre più competitivo e che rappresenta, in particolare per le nuovissime generazioni, una grande opportunità per prospettive occupazionali e di crescita»
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