Parte il Piano della Regione Campania per raggiungere l’autonomia idrica. Con l’approvazione di oggi in Giunta vanno in gara i primi tre invasi collinari (nei territori di Sessa Aurunca, Gioi Cilento e Taurasi), che fanno parte del Piano complessivo che insieme alla diga di Campolattaro prevede un investimento di tre miliardi di euro. “La Regione Campania – dichiara il Presidente De Luca – intende assumere con estrema serietà e impegno il problema delle risorse idriche e della siccità, una delle grandi emergenze dei prossimi anni. Si parte con i primi tre invasi collinari destinati all’approvvigionamento idrico”
- La nota del consigliere regionale Maurizio Petracca -
C'è molta Irpinia nel Piano della Regione Campania per raggiungere l’autonomia idrica. Con l’approvazione di oggi in Giunta vanno in gara i primi tre invasi collinari - nei territori di Sessa Aurunca, Gioi Cilento e #Taurasi) - che fanno parte del Piano complessivo che insieme alla diga di Campolattaro prevede un investimento di tre miliardi di euro.
Il Piano è suddiviso in tre capitoli che riguardano l'uso dell'acqua potabile, l'uso agricolo-industriale, la ristrutturazione delle reti idriche. Nell'uso dell'acqua potabile il Piano prevede interventi sulle dighe, tra cui la diga di Campolattaro, in provincia di Benevento, per 525 milioni di euro già finanziati; la riqualificazione della diga dell'Alento, nel comune di Prignano Cilento, per un finanziamento pari a 2 milioni, e la realizzazione di un nuovo invaso, la diga dell'Acera, tra il comune di #Montella e #Bagnoli Irpino, per un finanziamento da individuare pari a 25 milioni di euro.
Nel piano è previsto anche un intervento sul gruppo sorgentizio di Cassano Irpino con una ipotesi di progettazione che vale ottanta milioni di euro.
Il Piano idrico della Regione Campania è un investimento per il futuro dei nostri territori.
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