Unica lunga seduta di allenamento ieri mattina a San Michele di Serino, per l’Avellino. Il tecnico Rastelli ha annullato il lavoro pomeridiano, evidentemente per non sovraccaricare troppo la squadra, che deve anche gestire le energie in vista della gara di dopodomani contro il Carpi. Differenziato e terapie per Biancolino, che continua ad essere alle prese con un affaticamento a un adduttore. Ha svolto lavoro ridotto il bomber Castaldo, che ha però trovato un compagno con cui svolgere l’allenamento a marcia bassa in Zappacosta, reduce dall’impegno  vincente in Belgio con la nazionale under 21, nella quale, dopo aver conquistato a piccoli passi l’attenzione di Di Biagio, ha ottenuto il posto da titolare. Ancora indisponibili Abero e Togni. Oggi a Torrette di Mercogliano allenamento a porte chiuse, mentre è prevista per domani la seduta di rifinitura che condurrà poi la squadra all’impegno di sabato pomeriggio con il Carpi. In casa Carpi l’entusiasmo è alto dopo la vittoria per uno a zero nel posticipo contro il Novara. I carpigiani hanno ottenuto tre punti che cponentono alla matricola di agguantare la quota 10 in classifica, ottenendo anche il primo successo casalingo.- la rete di Sgrigna che ha piegato il Novara suona come una iniezione di fiducia per l’intero gruppo, che dunque giunge al Partenio Lombardi con la classica voglia di fare non bene ma benissimo. E d’altronde la formazione emiliana ha stentato, e molto, in casa, dove prima della partita con il Novara non aveva mai vinto, ma ha già conquistato due vittorie importanti in trasferta sui campi di La Spezia e Reggio Calabria. Squadra da temere in trasferta, dunque, anche se per l’Avellino resiste il dato secondo cui quest’anno al partenio Lombardi non si passa. Certamente ora bisognerà vedere che impatto psicologico avrà avuto la dura sconfitta di Siena, ma il fatto che la stessa sia maturata a causa di episodi che potremmo definire, con un eufemismo, sfortunati, dovrebbe dare alla squadra la forza per reagire. Quel che è certo è che la gara del Partenio Lombardi sarà una sfida tra due matricole della cadetteria che hanno dimostrato di valere appieno la categoria in cui sono approdate alla fine della scorsa stagione. E che sicuramente non si accontenteranno di qui alla fine del campionato, di recitare il ruolo di meteore, ma vorranno dimostrare di essere in grado di reggere l’impatto sino in fondo.