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Divorare le proprie emozioni, quando il cibo diventa una droga: Binge Eating e Covid-19

Con la pandemia si è riscontrato un aumento dei disturbi del comportamento alimentare

Uno studio pubblicato sulla rivista Appetite evidenzia come livelli di stress elevati dovuti all'emergenza sanitaria abbiano portato ad episodi di abbuffate compulsive

“Il cibo è la mia droga. Lo amo, poi lo odio, poi lo riamo e così via. Il cibo mi cura, mi ferisce e mi cura ancora. Io vorrei poter divorare la vita, piuttosto che le mie emozioni. Ad ogni boccone mando giù una parte di me e di ciò che provo. Mi sento soffocare in un corpo che cambia in fretta e che non riconosco”. Così D., con coraggio, si racconta. 

Sono molti i soggetti che, con una prevalenza d’esordio in età adolescenziale, soffrono di disturbi alimentari.

La più recente edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) riporta la seguente definizione dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione: “... sono caratterizzati da un persistente disturbo dell'alimentazione o da comportamenti collegati con l'alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo e che danneggiano significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale”. 

Il Binge Eating Disorder (BED) è uno di questi disturbi. Caratterizzato da irruenti abbuffate di tipo compulsivo, tale disturbo da alimentazione incontrollata si distingue da altri (come la bulimia nervosa) per assenza di comportamenti compensatori (ma comunque inappropriati) come, ad esempio, il vomito autoindotto. Durante l'episodio dell'abbuffata, che si verifica anche in assenza dello stimolo della fame, il soggetto tende a mangiare in maniera vorace e più velocemente del normale, consumando così tanto cibo in un breve lasso di tempo da sentirsi sgradevolmente pieno. Al termine dell'episodio, che solitamente si verifica in solitudine per via del senso di vergogna che attanaglia il soggetto, sopraggiungono vissuti depressivi, senso di colpa e disgusto verso la propria persona.

Tale condotta disfunzionale si verifica, in media, una volta a settimana per almeno tre mesi consecutivi e può condurre ad un notevole incremento del peso corporeo. Il soggetto vede nel cibo l'unico strumento per cercare di gestire le proprie emozioni negative. Il BED può essere favorito o aggravato da una soggiacente alessitimia (alterazione della regolazione affettiva caratterizzata da gravi difficoltà a identificare, descrivere, tollerare e gestire intense emozioni, come ansia, rabbia, tristezza) che riduce la capacità di distinguere gli stati emotivi soggettivi dai segnali interni di fame e sazietà, portando ad un tentativo di regolazione emotiva attraverso l'assunzione di cibo. 

Nel corso della pandemia di Covid-19 si è constatato un aumento dei disturbi del comportamento alimentare, incluso il Binge Eating Disorder. Lo stress emotivo associato all'isolamento domestico, dovuto alle restrizioni d'emergenza messe in atto per fronteggiare il primo picco pandemico, ha indotto una parte della popolazione mondiale a ricercare nel cibo un rifugio dall'ansia e dall'incertezza, continuando a portare avanti tali abitudini alimentari anche nei mesi successivi.  

Uno studio condotto dall’Università di Padova in collaborazione con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e l’Università di Losanna, pubblicato sulla rivista Appetite, evidenzia come livelli di stress elevati abbiano portato ad episodi di abbuffate compulsive durante la pandemia di Covid-19. La ricerca in questione prende in considerazione sia la fase 1 che la fase 2 del lockdown. I ricercatori mettono in luce come durante la prima fase, che ha visto restrizioni più rigide, si sia evidenziata una maggiore frequenza dei comportamenti alimentari disfunzionali. 

*Rosanna Bruno (studentessa di Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università LUMSA di Roma)

Bibliografia: American Psychiatric Association; Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.) https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0195666321000301#bbib42

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