Ogni anno viene pubblicata un’indagine dall’Associazione Internazionale Win Gallup sul Paese più felice del mondo. Il vincitore sembra essere la Colombia, l’affascinante stato dell’America meridionale. La sua capitale Bogotà è la città natale di numerosi personaggi illustri, tra cui il Premio Nobel per la letteratura Gabriel García Márquez, autore di molti libri celebri Cent’anni di solitudine, per ricordarne uno. Ci sono altre città degne di nota, come Medellin, il cui nome porta alla memoria gli indigeni che abitarono questo paradiso primaverile fino all’irruzione dei conquistadores spagnoli.

I possibili motivi che rendono la Colombia un paese felice posso riguardare le bellezze paesaggistiche. La sua posizione offre accesso al Mar dei Caraibi e all’Oceano Pacifico. Fanno da cornice le spiagge tropicali e la foresta amazzonica.

Il clima temperato certamente incide in modo positivo, perfetto per chi è alla ricerca costante del sole. Cibo e caffè sono due grandi protagonisti. Il Triángulo del Café (triangolo del caffè) Caldas, Risaralda e Quindío dove si produce il produce il migliore caffè del mondo. Tra i piatti principali ricordiamo la lechona, un maiale da latte cotto allo spiedo e ripieno di riso, l’arroz con leche (budino di riso) piatto forse più famoso della Colombia, anche i buñuelos (frittelle al formaggio) e le empanadas.

Bogotà inoltre ha la più ampia area di piste ciclabili dell’America Latina. La possibilità di muoverci in bicicletta per turisti e locali innalza considerevolmente la qualità della vita. Anche le ferie sono un punto a favore del paese. Dopo l’Argentina, la Colombia è il Paese con più feste nazionali al mondo.

Le belle donne probabilmente giovano all’umore della popolazione. La Colombia è famosa per le bellezze sia maschili che femminili. Secondo la ricerca, l’87% degli intervistati colombiani ha dichiarato di essere felice, ottenendo così un punteggio che supera la media mondiale e raddoppia quella degli Stati Uniti. La Colombia non è tra i paesi più ricchi al mondo, questo dimostra che i soldi non fanno felicità.

Maria Froncillo