A un mese di distanza dal lyric video di Can’t Let You Do It, Eric Clapton ci ha dato un altro gustoso assaggio del suo nuovo album I Still Do It, la cui pubblicazione è prevista per il prossimo 20 maggio. Il nuovo singolo, Spiral, è accompagnato da un video che ripercorre, con delle immagini psichedeliche animate, tutta la sua carriera, mostrando le varie trasformazioni, fisiche e artistiche, che hanno caratterizzato l’immagine chitarrista britannico. All’inizio del video fa capolino su di un divano il ritratto di Eric Clapton ad opera dell’artista Peter Blake, scelto come copertina del nuovo disco, dopodiché una narrazione visiva accompagna lo spettatore in un viaggio che ha come oggetto la vita del musicista, attraverso lo stratagemma grafico della spirale, tema concettuale che richiama il titolo del brano. Nonostante la chitarra storica a cui è associato l’iconico musicista sia indubbiamente una Fender Stratocaster, nel video compaiono tutte le compagne a sei corde che hanno forgiato il suo sound nel corso del tempo: in alcune immagini la sua figura è accompagnata dalla Martin acustica che ha usato nell’album Unplugged del 1991, in altre c’è la Gibson SG usata ai tempi dei Cream, in un’altra compare addirittura la Fender Telecaster risalente alla breve avventura nei Blind Faith con Steve Winwood. Ma non ci sono solo modelli di chitarra a illustrare le varie fasi della sua carriera, ci sono anche le mode che ‘Slowhand’ ha seguito e dettato nel corso degli anni: dai vestiti eleganti che ha usato nell’ultimo periodo (2:34) al gilet marrone indossato sulla camicia blu, immortalato sulla copertina di Just One Night, il celebre album dal vivo del 1980 (1:57).

I Still Do sarà il ventitreesimo album in studio di Eric Clapton, il primo dopo Old Sock del 2013, e come quest’ultimo, che ha raggiunto il settimo posto della classifica di vendita statunitense Billboard, e The Breeze: An Appreciation of JJ Cale del 2014, realizzato in onore del compianto JJ Cale (e accreditato a Clapton & Friends), contiene alcune cover che si alternano a composizioni inedite, come un brano di Bob Dylan (I Dreamed I Saw St. Augustine) e uno di Robert Johnson (Stones in My Passway). Nel lavoro, inoltre, è stato incluso I Will Be There, un brano accreditato ad Angelo Mysterioso, noto pseudonimo usato dal suo vecchio amico George Harrison nella sua breve apparizione nell’album dei Cream, Goodbye del 1969, ma, stando alle ultime dichiarazioni di Clapton, non c’è il compianto chitarrista dei Beatles ad impreziosire il nuovo disco, ma un ‘vero’ artista misterioso, di cui ancora non vuole nulla.

Ecco, di seguito, la tracklist di I Still Do

“Alabama Woman Blues”
“Can’t Let You Do It”
“I Will Be There”
“Spiral”
“Catch the Blues”
“Cypress Grove”
“Little Man, You’ve Had a Busy Day”
“Stones in My Passway”
“I Dreamed I Saw St. Augustine”
“I’ll Be Alright”
“Somebody’s Knockin'”
“I’ll Be Seeing You”