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L'oro di Ariano per il Duce: 81 anni fa ''la giornata della fede'' / VIDEO

C'è stato un tempo in cui gli italiani venivano chiamati a donare il proprio oro allo Stato: collane, fedi nuziali, bracciali. Quel tempo, il Fascismo, oggi si studia sui libri di storia. 

Alla cosiddetta ''Giornata della fede'', celebrata il 18 dicembre del 1935, 81 anni fa, partecipò, insieme al resto dell'italica penisola, anche la comunità di Ariano Irpino.

In difficoltà per le sanzioni internazionali imposte dalla Società delle Nazioni dopo l'invasione dell'Etiopa, il regime chiamò gli italiani alla mobilitazione per sostenere lo sforzo bellico. Ebbe così inizio in novembre (il 18) la campagna "Oro alla Patria" e un mese dopo, il 18 dicembre del '35, fu proclamata la "Giornata della fede", giorno in cui ''gli italiani diedero vita a una grande e spontanea mobilitazione - si legge su Wikipedia - per donare le proprie fedi nuziali e sostenere i costi della guerra''.
La cerimonia principale si svolse all'Altare della Patria a Roma. La prima a donare la propria fede, unitamente a quella del marito, fu la regina Elena del Montenegro. In prima fila anche Rachele Mussolini, moglie di Benito, insieme con numerose popolane di Roma. Nella sola Capitale furono raccolti più di 250.000 anelli, a Milano circa 180.000.
Di questa vicenda, probabilmente dimenticata da molti, ne parliamo per un semplice motivo. Circola su You Tube un breve resoconto giornalistico, girato dall'Istituto Luce, che racconta come si svolse la giornata della fede ad Ariano Irpino. Al di là dei giudizi sul ventennio, il documento è certamente interessante dal punto di vista storico, sia per il linguaggio utilizzato - tipico dei cinegiornali dell'epoca - sia perchè dimostra come la propaganda del Duce fosse in grado di raggiungere ogni angolo del paese.

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