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Sette gol alla primavera, l'Avellino verso la fine del ritiro

Sette gol in amichevole alla primavera. L’Avellino conclude così la sua seconda settimana di permanenza a Sturno e si avvia a concludere il ritiro precampionato. Tessere soddisfatto, ma c’è ancora molto da fare, soprattutto per migliorare gli automatismi. Mercoledì l’esordio della squadra al Partenio Lombardi, contro l’Espanyol, in occasione del Memorial Taccone.

Calcio Avellino

Avellino-Avellino Primavera 7-0. Questo l’esito dell’amichevole che l’Avellino ha disputato in chiusura della seconda settimana di ritiro e che ha di fatto chiuso gli impegni dei biancoverdi nella sede del ritiro per quale che riguarda le partite amichevoli. Una sgambatura che però ha evidenziato ancora molte lacune nella preparazione dei biancoverdi, visibilmente calati nella seconda frazione di gioco, peraltro in odo abbastanza normale, stando anche alle parole dell’allenatore Tesser il quale ha insistito sempre sullo stesso modulo. Provato sia nel primo che nel secondo tempo il 4-3-1-2, che a questo punto sarà lo schema predominante dei biancoverdi. Nella prima parte di gara in campo per i lupi Offredi; Nitriansky, Rea (sostituito al 19’ da Biraschi a causa di un infortunio), Ligi, Visconti; Gavazzi, Arini, Schiavon; Insigne; Castaldo, Tavano. Nella seconda frazione in campo sono scesi Bianco; Nica, Biraschi, Chiosa, Giron; Soumarè, Arini (sostituito al 19′ da Schiavon), Gavazzi (al suo posto dal 30′ Insigne); Tutino (rilevato alla mezz’ora da Cuomo); Castaldo (al 14′ Petricciuolo), Pozzebon. In rete per i biancoverdi all’11’ e 14′ del primo tempo Castaldo, poi la tripletta di Tavano al 19′, 25′ e 39′.  Nella ripresa a completare l’opera i gol al 43′ di Soumarè, e al 44′ di Insigne. Soddisfatto del lavoro svolto Attilio Tesser che però avverte i suoi sui rischi di perseverare nella foga agonistica mostrata soprattutto in fase offensiva nel orso del secondo tempo. L’equilibrio che l’allenatore cerca dai suoi deve ancora essere trovato. Occorrerà lavorare sodo soprattutto in difesa dove a Tesser non sono piaciuti certi movimenti un po’ scoordinati della ultima linea a protezione della porta. Il reparto che forse si muove meglio è il centrocampo anche se ovviamente bisogna ancora riuscire a creare quell’amalgama tra i diversi settori che consentirà di affermare che gli schemi dell’allenatore siano stati recepiti appieno dalla squadra. Dalle parole di Tesser si comprende che il mercato dell’Avellino potrebbe non ancora essere definitivamente chiuso. La possibilità che qualche movimento possa ancora registrarsi riguarda sia il mercato in entrata che quello in uscita. Ovviamente adesso si pensa però al campo ed al primo impegno della squadra al Partenio Lombardi. Tra due giorni l’Avellino ospita l’Espanyol e ci sarà subito curiosità di vedere la nuova squadra all’opera, senza trascurare la voglia di mettere in bacheca il secondo trofeo dedicato a Nicola Taccone.

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