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Suore Spirito Santo di Ariano, la fondatrice dell'ordine verso la beatificazione: l'editto del Vescovo

Un altro passo verso l’inizio della Causa di beatificazione e canonizzazione della ''Serva di Dio'' Giuseppina Arcucci. L’editto emanato dal vescovo di Ariano Irpino.

Il 21 gennaio 1940, moriva santamente ad Ariano Irpino (Av) dove trascorse 63 anni della sua vita,la Serva di Dio GIUSEPPINA ARCUCCI (al secolo Ernestina Maria Luisa), fondatrice delleSuore dello Spirito Santo, ancora oggi tanto benemerite in Diocesi, in Italia, Filippine e Indonesia.La sua esistenza, preziosa agli occhi di Dio, non passò inosservata agli occhi di quanti ebberoil privilegio di conoscerla e di apprezzarne il cammino compiuto per vivere la sequela Christi.Donna di Dio visse una intensa vita di preghiera, austera con sè stessa, educatrice e madre pertante generazioni di arianesi, promotrice di tante opere a benecio dei poveri e degli ultimi, sicontraddistinse per una carità senza limiti.Sempre in unione e in obbedienza ai vescovi succedutosi nella Diocesi ha speso la sua vita inEcclesia e cum Ecclesia.L’amore all’Eucarestia, a Maria, al fratello, segnarono profondamente la vita di chi l’ha
conosciuta. Nella Serva di Dio Giuseppina Arcucci, la gente della nostra Chiesa, riconosce la disce-pola di Cristo che vuol vivere la propria esistenza ad immagine di Maria e delle donne che seguivano
Gesù cercando di essere fedele al Vangelo che annuncia. Ed è proprio nella fedeltà alla quotidianitàha saputo rendere straordinario ogni momento della sua vita, donata a Dio e ai fratelli, sopratuttoattraverso la preghiera che è stata la fonte della sua serena e duciosa apertura all’umanità e della suaaccoglienza, sempre pronto ad accogliere tutti con cuore di madre.La sua memoria è ancora viva oggi ed aumenta, con il passare degli anni, la sua fama di santità.Per questo, accogliendo la richiesta del Rev.do Fr. Francesco Ricci, O.P., postulatore legittimamentecostituito, che in data 21 gennaio 2021 ci ha chiesto con il Supplex libellus di introdurre la Causa diBeaticazione e Canonizzazione della Serva di Dio, dopo aver ottenuto l’unanime consenso dellaConferenza Episcopale Campana il 26 gennaio 2021 e il Nulla Osta della Congregazione delleCause dei Santi il 20 gennaio 2022 (Prot. N. 3606-1/21), nel portarne a conoscenza al Popolo di Dio
della Chiesa di Ariano Irpino - Lacedonia invitiamo, tutti e singoli i fedeli, a comunicarci diretta-mente o a farci pervenire alla Curia Vescovile (piazza Plebiscito - 83031 Ariano Irpino) tutte quelle
notizie, dalle quali si possano in qualche modo arguire elementi favorevoli o contrari alla fama delladetta Serva di Dio.Dovendosi, inoltre, roccogliere, a norma delle disposizioni legali, tutti gli scritti a lei attribuiti,
ordiniamo, col presente EDITTO, a quanti ne fossero in possesso, di rimettere con debita sollecitu-dine alla medesima Curia Vescovile qualsiasi scritto, che abbia come autore la Serva di Dio, qualora
non sia già stato consegnato alla Postulazione della Causa.Ricordiamo che col nome di scritti non s’intendono soltanto le opere stampate, che peraltrosono già state raccolte, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altra scrittura privata dellaServa di Dio. Coloro, che gradissero conservarne gli originali, potranno presentare copia debitamenteautenticata. Stabiliamo, inne, che il presente EDITTO rimanga asso per la durata di tre mesi alle portedella Curia Vescovile di Ariano Irpino - Lacedonia e di tutte le Chiese della nostra Diocesi.

Dato in Ariano Irpino,

dal Palazzo Vescovile 02 febbraio 2022

Festa della Presentazione del Signore.

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