NAPOLI – Dopo la decisione della Regione Campania di non assegnare la gara per la gestione dello stadio Arturo Collana per “incompatibilità urbanistica” alla Giano ed il contestuale affidamento dell'impianto all’Agenzia regionale per le Universiadi del 2019 presieduta da Raimondo Pasquino, la storia infinita di cui, suo malgrado, la struttura vomerese è stata protagonista nell’ultimo anno e mezzo si è finalmente conclusa. La Regione ha stanziato 8,5 milioni per la ristrutturazione e ha chiarito che il Collana è e resterà uno stadio pubblico con finalità pubbliche: al termine delle Universiadi, infatti, lo stadio verrà consegnato a Regione, Comune e Coni e poi alle Associazioni sportive che già c'erano prima.Per passare dalle parole e dalle intenzioni ai fatti, i vertici di tutte le istituzioni coinvolte si sono incontrati proprio nella palestra, in via di ristrutturazione, dell’impianto vomerese: c’era il ministro per lo sport Luca Lotti, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il presidente dell’Agenzia per le Universiadi Raimondo Pasquino, il presidente del Coni campano Sergio Roncelli, la presidente del consiglio regionale Rosa D’Amelio, l’assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello e anche alcune delle associazioni che operano da anni al Collana.
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