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Sannio

"Agli angeli del San Pio"... "mia mamma salva grazie all'eccellenza del Pronto Soccorso e al reparto di Neurologia"

"Un grande e sentito 'Grazie' sicuramente è indirizzato al Direttore generale Maria Morgante che ha saputo trasformare l’azienda in un ospedale dove i pazienti sono persone"

maria morgante asl estive

La gratitudine all'eccellenza del San Pio in una lettera.

"Agli angeli del San Pio…" 

 "Abnegazione, professionalità, competenza, umanità, tempestività, efficacia al Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera San Pio di Benevento diretto dalla competente dottoressa Maria Gabriella Coppola.

Tutto è cominciato venerdì sera 19 settembre: decido di accompagnare mia mamma in ospedale nonostante la sua resistenza.

Arriviamo intorno alle 23: fuori le ambulanze, nella sala di attesa tanti familiari di altri pazienti…Giungiamo al triage.

Nonostante le tante persone e i tantissimi pazienti che affollavano il Pronto Soccorso sembrava essere in una bolla di serenità: non c’era caos ma personale che mi è sembrato subito efficiente.

Fuori lo stridìo angosciante delle ambulanze, i codici rossi che sopraggiungevano: due bambini, poi una ragazza, persone che autonomamente giungevano al presidio.

La sala di attesa era affollata ma nonostante ciò  - varcata quella soglia, la saletta per effettuare il Triage – nulla si sentiva se non il rumore dei macchinari.

Dietro quel vetro un infermiere che dopo pochi minuti registra il nome di mia mamma: S. N.

Scoprirò poi il suo nome: l’infermiere Rocco Bove e poi Armando Pinto e Vincenzo Pilla  - che come mi racconterà, dopo giorni, mamma - immediatamente la prendono in carico.

Dopo pochi minuti giunge una dottoressa, di cui purtroppo non ricordo il nome, che annota tutte le patologie pregresse di mia mamma, effettua altri esami: urge anche una Tac.

Pochi minuti e si attiva il medico radiologo con l’equipe.

Tac eseguita.

Tanto basta per far sopraggiungere la neurologa, dott.ssa Maria D’Apolito: immediatamente intuisce – nonostante gli esiti non fossero apparentemente troppo nefasti -  che non c’era tempo da perdere.

Visita mia mamma sulla barella e poi quella frase: “Siamo in codice rosso”.

Una frase che fa tremare i polsi.

C’è bisogno del consenso per poter procedere.

La dottoressa D’Apolito spiega in parole semplici quello che sta accadendo.

Ore di angoscia per noi familiari che attendevamo con ansia di poterla riabbracciare.

I minuti passavano, poi un’ora: l’ansia saliva prepotente ma eravamo fiduciosi perché sapevano di essere in buone mani.

Un intervento salva vita, poi giorni di ricovero presso il padiglione Santa Teresa, nell’efficiente reparto di Neurologia.

Finalmente dopo due giorni mia mamma esce dall’emergenza, ma sempre costantemente monitorata dai super dottori: e dopo circa una settimana è stata dimessa.

Oggi ho deciso di scrivere queste poche righe per ringraziarVi uno ad uno perché, se posso godere ancora della presenza di mia mamma, lo devo solo a Voi, angeli del San Pio: siete stati, sin dal primo momento, una carezza sull’anima.

Un grande e sentito “Grazie” sicuramente è indirizzato al Direttore generale, dottoressa Maria Morgante che ha saputo trasformare l’azienda ospedaliera San Pio in un ospedale dove i pazienti non sono numeri ma persone, dove si respira tanta umanità, il senso di squadra, la voglia di vincere la battaglia per la vita;

un “Grazie” va alla dottoressa Maria Gabriella Coppola Primario del Pronto Soccorso che ha saputo imprimere la svolta dell’efficienza, dell’efficacia, della pulizia, dell’ordine;

un altro “Grazie” alla Neurologa, dottoressa Maria D’Apolito le cui capacità professionali hanno consentito a mia mamma non solo di vivere ma di non avere alcuna problematica nei movimenti e nella parola;

un “Grazie” al primario di Neurologia dottoressa Rosaria Renna, ai tutti neurologi nonché agli infermieri del reparto e a tutta la squadra della manager Morgante.

Un team perfetto.

Grazie infinite di cuore per la Vostra dedizione nei confronti di tutti gli ammalati.

Ho potuto constatare di persona quanta bellezza, quanta umanità e quanta missione c’è dentro di Voi.

Che Dio benedica e protegga ogni istante della Vostra Vita.

Con gratitudine".

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