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Sannio

Ato rifiuti, il Pd sannita non presenta la lista. Cacciano: "Restiamo fuori. Non ci interessa il potere fine a se stesso”

PD



Alle ore 13 di ieri, scadevano i termini per la presentazione della lista per il rinnovo del Consiglio d’Ambito dell’ATO Rifiuti di Benevento.

Rispetto all’ipotesi di una soluzione unitaria, “il PD – dichiara il segretario provinciale Giovanni Cacciano - ha scelto con convinzione di starne fuori nell’assoluta unità degli organismi dirigenti.

Non eravamo e non siamo interessati a un’intesa purchessia. Era ed è nostro interesse agire in funzione di un nuovo indirizzo strategico nel governo del ciclo dei rifiuti in netta discontinuità con il fallimento di questi anni. Ci riferiamo, evidentemente, a fatti oggettivi ed incontestabili: paghiamo la tariffa più alta della Campania.

I comuni sono costretti dal 2018 a trasferire fuori provincia i propri rifiuti a costi esorbitanti per le tasche dei cittadini.

Per diretta responsabilità dell’ATO che ci starebbe lavorando da 4 anni, il territorio sannita non è ancora dotato di un Piano d’Ambito che definisca il «fabbisogno provinciale» e indichi le «aree di ubicazione» degli impianti di trattamento/lavorazione nonché dei siti di stoccaggio.Si è fatto di tutto per ostacolare (per note “sragioni” localistiche) l’aggiornamento tecnologico e la riattivazione dello Stir di Casalduni, co-determinando, tra l’altro, la morte di Samte per asfissia economico-finanziaria con annessa crisi occupazionale.Per non parlare delle massime figure apicali in organigramma, cui compete l’autorizzazione dei progetti degli impianti, ad un tempo «progettisti di proposte di impianto» sul territorio.Se deve essere ancora questo il «modello di gestione dei rifiuti» nel Sannio noi, semplicemente, non ci stiamo.

Non ci interessa una mera logica di «potere per il potere» o qualche posticino in Consiglio. Ce ne stiamo fuori.

 In ogni caso, vigileremo con rigore su tutto quanto la «nuova/vecchia governance» dell’ATO Rifiuti vorrà e saprà mettere in campo con l’occhio rivolto, in via esclusiva, alla tutela degli interessi dei cittadini e degli utenti Sanniti oggi i più penalizzati di tutta la regione Campania”.

SECCA LA REPLICA DI NOI DI CENTRO

"Per la segreteria provinciale del Pd nessun accordo significava tre poltrone, significava rincorrere il nostro partito per un accordo che avremmo anche voluto fare ma a determinate condizioni politiche".

 Così il segretario provinciale di Noi Di Centro, Carmine Agostinelli, e il presidente provinciale Domenico Parisi replicano al Pd sul rinnovo dei vertici dell'Ato rifiuti.

 "Il Pd senza numeri per presentare la lista ha chiesto aiuto a Napoli per siglare un accordo con Noi Di Centro. Ci hanno chiesto tre consiglieri, abbiamo risposto con la necessità di una intesa politica. Da quel momento è sceso il silenzio, tranne che constatare che il Pd non ha avuto i numeri per presentare la lista. Hanno telefonato a tanti sindaci ricevendo soltanto no. 

Sapevamo che non avevano la forza di fare la lista e nonostante questo avevamo dato la disponibilità alla mediazione regionale per una presenza Pd con motivazioni politiche ed istituzionali. Per quanto riguarda poi la gestione passata del sistema rifiuti, meglio lasciar stare, altrimenti dovremmo scrivere pagine e pagine di giornali per l'opaco ventennio a guida Pd".

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