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Autovelox a Caiazzo, Armando Rocco plaude al corretto utilizzo


L’avv. Rocco, Consigliere Giuridico del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e docente della Scuola Regionale di Polizia Locale elogia l’operato del Comando di Polizia Locale di Caiazzo.  
“In un periodo - scrive il sannita Armando Rocco - in cui le apparecchiature elettroniche di ausilio al controllo della velocità di cui all’art. 142 del Codice della Strada sembrano essere utilizzate, dalla stragrande maggioranza degli Enti Locali, per fare esclusivamente cassa, senza alcun rispetto delle normative vigenti, dei requisiti previsti per il loro regolare utilizzo, del corretto funzionamento  e della regolare installazione della segnaletica stradale, delle finalità a cui devono tendere i verbali di violazione al Codice della Strada, del rispetto delle percentuali di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 208 del Codice della Strada,  sento il dovere di lodare l’operato del Comando di Polizia Locale di Caiazzo. Troppo spesso assistiamo ad un utilizzo di apparecchiature elettroniche di ausilio al controllo della velocità con il solo fine di fare cassa. Tali apparecchiature vengono installate in tratti di strada dove si potrebbe contestare immediatamente la violazione e la presenza degli Agenti appare soltanto come una “facciata” per giustificare l’esclusiva finalità lucrativa degli Enti, dal momento che si decide di utilizzare  un modello di apparecchiatura elettronica (autovelox) che non consente il rilevamento della velocità precedentemente al passaggio del veicolo dinanzi alla stessa, ma soltanto contestualmente. Da ciò si comprende che la finalità, troppo spesso, non è quella  di prevenzione, facendo anche comprendere al conducente trasgressore la condotta violata, ma esclusivamente di fare cassa. L’utilizzo di tale apparecchiature elettroniche inidonee alla contestazione immediata comporta di conseguenza l’impossibilità di contestazione immediata e, di conseguenza, di applicare la sanzione accessoria del ritiro per  sospensione della patente di guida, prevista dai commi  9 e 9bis dell’art. 142 del Codice della Strada per aver rispettivamente superato di oltre 40 km/h e di oltre 60 km/h il limite massimo di velocità previsto per quel determinato tratto di strada percorso. Pertanto, l’utilizzo dell’apparecchiatura elettronica nella consapevolezza di non poter provvedere alla contestazione immediata comporta soltanto l’applicazione della sanzione principale, di carattere pecuniario, del verbale di accertamento di violazione dell’art. 142 (velocità) del Codice della Strada. Spesso l’istallazione di tali apparecchiature avviene nei centri abitati nella consapevolezza che è quasi impossibile superare il limite massimo di velocità di oltre 40 km/h con la consapevolezza da parte dell’organo accertatore che, ricadendo nella mera sanzione amministrativa di € 48,00,  la stragrande maggioranza dei trasgressori decide di pagare dal momento che per proporre ricorso dinanzi al Giudice di Pace occorre pagare € 43,00 soltanto di contributo unificato. Pertanto, in questo momento di risi di valori, di decadenza morale, di mancanza di rispetto verso il prossimo, sento il dovere di elogiate il Comando di Polizia Locale di Caiazzo, guidato dal Comandante Cap. De Luca Sergio e l’Amministrazione Comunale di Caiazzo, guidata dal Sindaco geom. Giaquinto Stefano, per aver deciso di utilizzate l’apparecchiatura elettronica, che permette il rilevamento della velocità prima del passaggio del veicolo dinanzi alla stessa,  e, soprattutto, per aver deciso di contestare immediatamente tutte le violazioni di cui all’art. 142 del Codice della Strada. Tale scelta è rispettosa del principio generale, sancito dall’art. 200 del Codice della Strada, che dispone che quando è possibile le violazioni al Codice della Strada devono essere contestate immediatamente. L’utilizzo di un’apparecchiatura elettronica idonea alla contestazione immediata, ossia che consente il rilevamento della velocità prima del passaggio del veicolo dinanzi alla stessa, unitamente ad una buona preparazione all’accertamento, con la presenza di due agenti correttamente predisposti per contestare immediatamente ciascuna violazione, sono i requisiti fondamentali per una vera prevenzione, in cui è garantita sicurezza stradale ed rieducazione del trasgressore. Esempi come Caiazzo sono sicuramente da elogiare, in quanto esempi di corretta applicazione della normativa vigente e rispettosi del prossimo. Anche la loro espressa volontà di richiedere alla Scuola Regionale di Polizia Locale della Regione Campania lo svolgimento di un corso sulla sicurezza stradale e sul codice della strada presso la propria sede è certamente un comportamento di buona condotta professionale e di buona Amministrazione che va verso un miglioramento delle competenze dell’agente di Polizia Locale, per il quale è richiesto un continuo aggiornamento al fine di poter conoscere ed applicare correttamente una materia in continua evoluzione. Ringrazio il Dirigente della Scuola Regionale di Polizia Locale, il dott. Dionisio Limongelli, per aver attivato corsi fondamentali per gli Agenti di Polizia Locale, soprattutto in una materia qual è il Codice della Strada, in continua evoluzione.  L’ottimo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, in poco più di due anni dalla sua nomina, ha messo in piedi una riforma fondamentale adeguando le sanzioni ai tempi e soprattutto garantendo prevenzione, a tutela della salute dei cittadini. Nemmeno un decimo delle riforme messe in piedi dal Ministro Salvini sono state effettuate in 32 anni dall’entrata in vigore del Codice della Strada. Sono convinto che anche il nuovo codice della strada, approvato alla Camera e che entro l’estate dovrebbe essere approvato anche dal Senato, sarà soltanto il punto di partenza per ulteriori con modifiche specifiche che di volta in volta di presenteranno necessarie. Mi auguro che Caiazzo possa essere da esempio per molte altre realtà in cui prevale esclusivamente l’interesse economico ma non quello di una mera e corretta prevenzione”.

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