“Le scene a cui abbiamo assistito ieri ... non sono degne di un Paese civile. La vicenda assume contorni ancora più preoccupanti se consideriamo che i protagonisti erano bambini”.
A lanciare legnate ci pensa il consigliere regionale sannita, Erasmo Mortaruolo.
“Quello che è accaduto al consultorio vaccinale di Benevento, in via Matarazzo, è semplicemente vergognoso.
Genitori e figli in attesa per ore solo per vedersi riconosciuto un servizio.
Bambini dai 5 anni in su costretti ad aspettare 7/8 ore in piedi e al freddo per l'eccessiva lentezza nella somministrazione a causa dell'esiguo numero di operatori presenti (appena 3).
Quando si organizzano questi Open Day, considerata la paura diffusa tra la popolazione, bisognerebbe prevedere l’ingente affluenza e rafforzare il personale onde scongiurare code interminabili.
Le scene sono state più o meno le stesse delle somministrazioni agli adulti, che a dicembre hanno messo anziani nelle condizioni di restare esposti al vento e al gelo per svariate ore.
Non si può spronare la gente a vaccinarsi e poi non assicurarsi che lo facciano in sicurezza, rapidamente e con almeno una parvenza di comodità.
Diverse famiglie sono rimaste a lungo col dubbio se vaccinare o meno i propri piccoli, ma se questi sono i presupposti si finirà col disincentivarli.
La macchina organizzativa funziona a singhiozzo, è inutile negarlo.
La vaccinazione è lo strumento più efficace per contrastare la diffusione della pandemia e convivere con il virus.
Per questo è necessario attrezzarsi per potenziare le strutture destinate alle inoculazioni.
E bisogna farlo in fretta, magari coinvolgendo di nuovo medici di base, pediatri, infermieri specializzati.
Perché non riaprire quegli hub vaccinali che in occasione della seconda ondata hanno funzionato benissimo e contribuito ad allentare la pressione sulle altre strutture dedicate?
Sarebbe opportuno mettere le Asl nelle condizioni di irrobustire il servizio mediante un piano d’azione e degli appostamenti finanziari che permettano di incrementare il personale: è l’unica strada per diffondere in maniera capillare il ricorso alla vaccinazione evitando attese spasmodiche e code infinite".
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