ANCE Benevento si unisce all’azione messa in atto a livello nazionale sul caro materiali attraverso la quale si propone che nell’ambito della Legge di Bilancio 2026, venga prorogato il Decreto Aiuti e siano garantite le risorse necessarie per coprire i maggiori costi derivanti dall’aumento dei prezzi delle materie prime.In base ad un dossier predisposto da ANCE sono circa 13.000 cantieri attualmente in corso sul territorio nazionale di cui oltre 1000 nella sola regione Regione Campania a non risultare tutelati da un meccanismo contrattuale di adeguamento prezzi.
Tali cantieri non hanno la possibilità di adeguamento prezzi e quindi rischiano di subire rallentamenti o interruzioni.
Di questi, circa 400 cantieri, per un valore di circa 6 milioni di euro, sono legati a progetti Pnrr.
“Siamo al fianco delle imprese – spiega Flavian Basile – sulla questione caro materiali per prevenire il problema dell’interruzione dei cantieri proponendo delle soluzioni che consentano di portare a termine le numerose opere in cui sono direttamente coinvolte le nostre imprese.
Il nostro lavoro è costante ed incessante in quanto rappresentare le imprese edili vuol dire prima di tutto supportarle attraverso azioni concrete ed interventi mirati”Il fenomeno del caro materiali non può considerarsi superato: i costi di esecuzione delle opere pubbliche rimangono significativamente più alti rispetto a quelli previsti nei prezzari vigenti al momento delle gare.
Secondo i dati Istat, i prezzi di realizzazione delle opere sono aumentati del 30% rispetto alle previsioni di gara, trainati dai rincari dei principali materiali da costruzione, che rimangono su livelli molto elevati rispetto al periodo pre-Covid: acciaio +30%, bitume +49%, rame +65%.
“Sappiamo che Governo e Parlamento stanno ponendo l’attenzione su questo tema e siamo fiduciosi che nell’iter di approvazione della legge di bilancio possano essere trovate le soluzioni più efficaci per scongiurare il blocco dei cantieri e non penalizzare la crescita”, conclude il presidente Flavian Basile.








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