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Contrasto all'illegalità in Valle Caudina, in campo arrivano anche le squadre del Supporto Impiego Operativo



Si è tenuta questa mattina, presso il Comune di Montesarchio, una riunione del  Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica finalizzata alla disamina della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nei Comuni della Valle Caudina anche alla luce dei recenti gravi episodi delittuosi verificatisi in due Comuni confinanti della provincia di Avellino.All’incontro, presieduto dal Prefetto dr. Carlo Torlontano, hanno partecipato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, dr. Aldo Policastro, il Questore di Benevento, dr. Edgardo Giobbi, il Comandante provinciale dei Carabinieri, col. Germano Passafiume, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Eugenio Bua, ed i Sindaci di Airola, Arpaia, Bonea, Montesarchio, Pannarano e Sant’Agata de’ Goti. 

L’iniziativa del Prefetto, condivisa con il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, è scaturita dall’esigenza  di dare alle popolazioni locali un segnale di vicinanza delle istituzioni alle esigenze di sicurezza dei territori.

I dati statistici della delittuosità nei singoli Comuni - è stato rilevato dai Responsabili provinciali delle Forze di Polizia -   evidenziano un andamento pressoché costante ed attestato in limiti fisiologici, con una recrudescenza, negli ultimi tempi, dei furti in abitazione, perpetrati, presumibilmente, da soggetti provenienti dalle province limitrofe di Caserta e Napoli. 

In relazione a tali episodi, che hanno destato - come sottolineato dai Sindaci intervenuti - particolare allarme sociale, a seguito di quanto convenuto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore ha disposto, con specifica ordinanza, servizi straordinari di controllo nei Comuni della Valle Caudina, soprattutto in arco serale e notturno, con l’impiego di uffici e reparti mobili della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, la cui attività si affianca all’azione di prevenzione e di presidio del territorio già quotidianamente espletata dai militari dell’Arma dei Carabinieri per il contrasto all’illegalità diffusa.

L’operazione antidroga di inizio settimana, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, sfociata nell’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare a conclusione di un’attività investigativa corroborata da intercettazioni telefoniche ed ambientali e da servizi di controllo e videosorveglianza, evidenzia - come rilevato dal Procuratore Policastro - la forte operatività e la piena sinergia tra gli organi inquirenti e quelli investigativi, grazie alle quali sono stati ricostruiti una serie di episodi di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico di Montesarchio, ascrivibili a due noti gruppi malavitosi della zona.

I Sindaci dei Comuni interessati hanno riconosciuto il notevole impegno operativo messo in campo, che contribuisce a rinsaldare il senso di sicurezza dei cittadini e, conseguentemente, il livello di fiducia nelle istituzioni, auspicando, tuttavia, un potenziamento  dei presidi di tipo strutturale. 
Al riguardo, il Comandante provinciale dei Carabinieri ha comunicato la prossima operatività di due squadre S.I.O. (Supporto Impiego Operativo) che svolgeranno servizi flessibili e dinamici nei comuni della Valle Caudina in funzione di risposta rapida h 24 al contrasto di fenomeni di micro e macro criminalità.

Il Comandante provinciale della Guardia di Finanza ha assicurato, dal canto suo, la prosecuzione dell’attività di collaborazione con le altre Forze di Polizia, tramite l’attuazione di posti di blocco nelle aree a maggior rischio ove si rileva una più consistente incidenza delle fattispecie delittuose più diffuse.

Nel sottolineare che l’attività di contrasto delle varie tipologie di reato non può prescindere da una ulteriore implementazione dei sistemi di videosorveglianza di cui i Comuni della zona si stanno progressivamente dotando, il Consesso ha invitato i Sindaci a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della sicurezza partecipata attraverso l’attivazione di misure di difesa passiva, l’adozione di comportamenti di attenzione e cautela e la tempestiva segnalazione di qualsiasi situazione anomala o sospetta alle Forze di Polizia, mantenendo, con le stesse, un dialogo aperto e costante per la realizzazione del comune obiettivo della sicurezza dei territori. 

Sia il Prefetto che il Procuratore della Repubblica hanno richiamato, infine, l’attenzione dei Sindaci presenti sul rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nell’utilizzo e nella gestione delle risorse previste per la realizzazione di opere pubbliche nell’ambito del PNRR, auspicando la piena disponibilità all’adozione di una strategia unitaria e condivisa, volta alla prevenzione dei rischi di ingerenze e compromissioni del tessuto produttivo ed imprenditoriale.

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