Lutto nella comunità dei fedeli. E' morto un grande esempio, un sacerdote che è riuscito ad avvicinare alla fede tantissime persone.
Il Sannio e non solo piange la scomparsa di monsignor Pasquale Maria Mainolfi.
"L’Arcivescovo (Felice Accrocca, ndr)e il presbiterio diocesano con profonda commozione annunciano il ritorno alla casa del Padre di Mons. Pasquale Maria Mainolfi, parroco della Parrocchia di San Gennaro in Benevento.
Ringraziano Dio per il Suo ministero sacerdotale e Lo affidano all’amore misericordioso del Padre, perché conceda a Lui il premio promesso ai suoi servi fedeli.
Le esequie, presiedute dall’Arcivescovo, si terranno nella chiesa parrocchiale di “San Gennaro” a Benevento sabato 28 giugno alle ore 16".
Tanti i messaggi di cordoglio, tra questi quello del sindaco Clemente Mastella.
"Apprendo con sincero dolore e profondo cordoglio la notizia della morte di monsignor Pasquale Maria Mainolfi: è stato per me un amico vero e un riferimento spirituale importante e ha dato alla vita ecclesiale, sociale e culturale della Città un contributo di elevatissima fattura.
Nei suoi quarantadue anni di sacerdozio, ha lasciato un'impronta incancellabile, tanto nelle parrocchie dell'Addolorata, di Sassinoro e quindi di San Gennaro, quanto nelle istituzioni culturali e nelle multiformi attività nelle quali la sua rara brillantezza culturale gli ha permesso di distinguersi. La statura intellettuale indubitabile, che si è tradotta in innumerevoli scritti e pubblicazioni e in omelie sempre raffinate, si univa ad un afflato pastorale altrettanto alto: ricordo l'orgoglio con cui nel 2022 mi chiamo per inaugurare il Banco alimentare Papa Orsini, uno dei lasciti di quest'uomo di Chiesa alla società.
Condoglianze ai familiari e a tutti i fedeli che - innumerevoli- gli hanno voluto bene".
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LE ACLI
"Una figura luminosa dell'Arcidiocesi Metropolita di Benevento ci ha lasciati: Monsignor Pasquale Maria Mainolfi, parroco della chiesa di San Gennaro a Benevento. La sua vita è stata un dono di sapienza, per noi popolo di Dio e per la nostra Chiesa.
Teologo, mariologo, professore, formatore e predicatore instancabile, ha incarnato con dedizione e amore appassionato per la parola di Dio, lo spirito del Concilio Vaticano II e i valori della dottrina sociale della Chiesa.
Il suo impegno pastorale e accademico ha lasciato un’impronta profonda in chi ha avuto la grazia di conoscerlo. Le Acli, con riconoscenza lo ringraziano per la passione e l'amicizia. Che il Signore lo accolga nella luce eterna". Così Filiberto Parente, consigliere nazionale delle Acli.
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“È con profondo dolore e sentito cordoglio che l'associazione Res Publica apprende la notizia della scomparsa di Monsignor Pasquale Maria Mainolfi.
La Chiesa beneventana e l'intera comunità perdono una delle sue figure più significative. Noi, come associazione, perdiamo un amico leale e un prezioso punto di riferimento”.
Così Pierpaolo Izzo, presidente Associazione “Res Publica – Amici di Mino Izzo”.
“Monsignor Mainolfi – continua Izzo - ha dedicato tutta la sua vita al sacerdozio. Lo ricorderemo per la sua operosità eccezionale nel culto e nell'impegno per la sua comunità.
Figura cardine per lo spirito, ha donato alla vita ecclesiale, sociale e culturale di Benevento e dell'intera provincia un patrimonio di inestimabile valore. La sua cultura profonda e innegabile, espressa attraverso una ricca produzione di scritti, pubblicazioni e prediche sempre curate, si fondeva con un altrettanto nobile impegno pastorale.
Era un uomo che portava sempre in dono la sua cultura, la sua speranza e la sua incrollabile fede.
Come amava dire nel suo programma radiofonico, "Maranatha (Venga il Signore)", Monsignor Mainolfi era un faro di attesa e di luce.
Per la nostra associazione, Don Pasquale è stato molto più di un sacerdote.
Prima amico e confessore spirituale del fù Sen. Mino Izzo, poi amico sincero e convinto sostenitore dell'associazione Res Publica – Amici di Mino Izzo, che due anni fa tenne a battesimo alla Rocca dei Rettori insieme a numerose autorità, tra cui il Presidente della Provincia Nino Lombardi e il senatore Maurizio Gasparri, all’epoca Vice Presidente del Senato”.
“In questo momento di lutto tutti i soci si uniscono al dolore dei familiari, dei suoi fedeli e di quanti, come noi, hanno avuto il privilegio di conoscerlo e amarlo.
La sua assenza lascerà un gran vuoto, ma il ricordo del suo esempio e del suo prezioso contributo rimarrà indelebile nei nostri cuori.
Salutiamo Monsignor Mainolfi con le sue stesse parole, che ben rappresentano il suo spirito di donazione e rinascita: ‘Se il chicco non muore, la spiga non nasce’".
(t.lombardo)
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