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Sannio

Eccidio di Malga Bala, cerimonia in ricordo del carabiniere Pasquale Ruggiero

Una cerimonia per non dimenticare, per ricordare il coraggio di uomini in Divisa: è il senso dell'evento che si è svolto, presso il cimitero di Airola, nel nome del Carabiniere Pasquale Ruggiero, decorato della Medaglia d'Oro al Merito Civile "alla memoria".

Dopo la preghiera e la benedizione da parte del parroco della Chiesa dell’Annunziata, don Liberato Maglione, la nipote del carabiniere caduto, Carmela Ruggiero, accompagnata dal Comandante della Compagnia di Montesarchio, il tenente colonnello Leonardo Madaro e dal Comandante della Stazione di Airola maresciallo maggiore Gianluca Lucca, ha deposto un mazzo di fiori sulla tomba del militare.

Per l'occasione sono intervenuti anche il vice sindaco Michele Napoletano, il personale della Polizia locale e della Protezione civile di Airola.

I presenti hanno ricordato il carabiniere, trucidato il 25 marzo di 70 anni fa in una località nei pressi di Tarvisio in provincia di Udine.

Il carabiniere  ed altri 11 commilitoni vennero presi in ostaggio nella serata del 23 marzo 1944 mentre presidiavano la centrale idroelettrica di Bretto di Sotto (oggi Slovenia) da una banda partigiana titina.

I partigiani, sopraffatta la vigilanza verosimilmente per una delazione di lavoratori non del posto, occuparono e distrussero l'obiettivo, trasferendo i 12 militari catturati presso la “Malga Bala”, una costruzione rurale di alta montagna, utilizzata per il ricovero e governo dei bovini durante l'alpeggio.

Dopo averli fatti digiunare, il giorno seguente gli servirono una pietanza con soda caustica e pepe nero, per poi torturarli e mutilarli sino alla morte. 

Il Comandante del distaccamento il vicebrigadiere Dino Perpignano, venne arpionato ad un calcagno con un uncino, appeso a testa in giù e costretto a vedere la fine dei propri dipendenti. 

A un militare fu squarciato il petto e nella ferita vennero conficcate le foto dei figli.  

I loro corpi furono rinvenuti il 2 aprile successivo, in una grotta alle pendici di monte Blesevizza e furono inumati, prima a Tarvisio nella parte militare del cimitero e dopo la guerra, il carabiniere Pasquale Ruggiero venne traslato nella sua Airola, dove riposa nella tomba di famiglia, dal maggio del 1948.

La Procura militare di Padova nel 2002 ha riaperto le indagini iscrivendo un procedimento penale nell’ambito del quale si sono individuati i presunti responsabili della strage.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 27 marzo 2009 ha conferito ai 12 caduti la Medaglia d'Oro al Merito Civile e il 15 giugno del 2012, con solenne cerimonia militare, a Pasquale Ruggiero è stata intitolata la Stazione Carabinieri di Airola, dove era nato l'11 febbraio del 1944.

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