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Elezioni a Benevento, clima infuocato: botta e risposta tra Mastella e Del Vecchio

Amministrative a Benevento: si acuisce lo scontro tra i candidati. Mastella annuncia le sue idee e Del Vecchio le demolisce con le sue accuse a raffica. E intanto tra un programma e l’altro c’è chi come il comitato centro storico di Benevento striglia tutti i candidati di fare solo bla, bla, bla.

elezioni europee

Lo scontro tra Clemente Mastella e Raffaele Del Vecchio si anima sempre di più.

L’ex ministro ha ribadito il concetto: “Reddito di vita: il minimo alle famiglie autenticamente povere. Un reddito minimo che assicuri una vita dignitosa, innanzitutto a chi ha figli. Un sostegno a coloro che abbiano perso il lavoro o si trovino ad affrontare una malattia improvvisa”.

“L'emergenza - dichiara Mastella - in cui è piombata Benevento insieme ad intere famiglie necessitate dall'assenza di reddito, impone alla prossima amministrazione comunale la realizzazione di soluzioni in grado di ripianare le disuguaglianze. Occorrono ricette nuove per problemi mai così gravi. In questo senso, oltre ai servizi che vanno migliorati secondo standard minimi di qualità, oltre ad una politica tributaria che sappia fare la differenza tra chi ha e può dare e chi proprio non ha nulla nemmeno per pagare le imposte comunali, serve con urgenza un provvedimento che assicuri ai più bisognosi la possibilità di partecipare alla vita della città. Un reddito minimo di vita! Per garantire la copertura di queste misure straordinarie il Comune può tranquillamente rinunciare a qualunque altra spesa! Un reddito minimo che assicuri una vita dignitosa, innanzitutto a chi ha figli. Un sostegno che deve essere garantito a coloro che in possesso dei requisiti, stringenti e soggetti a continue verifiche, si potrebbe trovare senza lo stretto necessario per se e per la propria famiglia a causa, ad esempio, della perdita del posto di lavoro o di una malattia improvvisa.Frammentare in mille rivoli diversi il sostegno alle famiglie in grave stato di necessità, vuol dire non offrire loro un vero aiuto. Garantendo ogni mese, per un periodo di tempo limitato alla risoluzione delle emergenze più immediate, tutto il necessario ad una vita dignitosa, darebbe la possibilità alle famiglie di rimettersi in carreggiata senza sprofondare nel baratro della indigenza assoluta. Assicurando sostegno secondo regole e criteri stabiliti una volta per tutte, si otterrebbero anche due importanti risultati: velocizzare le pratiche burocratiche snellendo e riducendo il numero delle procedure, e si svincolerebbero i cittadini da quel rapporto di continua sudditanza rispetto a politica e rappresentanti istituzionali.Le emergenze vere non possono aspettare la prossima visita elettorale della Boschi o la prossima conferenza stampa sui fondi europei: comprendo che il Pd abbia necessità di attaccare me per nascondere le proprie incompetenze ma di fronte a questo scenario di drammatica povertà perché nessuno si è mosso per tempo?”.

A stretto giro la replica di Del Vecchio che accusa Mastella di speculare sulle difficoltà dei cittadini".

LA REPLICA DI DEL VECCHIO. “Volgare è chi specula sulle difficoltà della gente, sui suoi bisogni. A Benevento non serve un nuovo Achille Lauro - per chi non lo sapesse, il sindaco che regalava agli elettori la scarpa sinistra prima del voto e la destra dopo - ma un amministratore capace e proposte di governo serie. Mastella dica dove trova le risorse per il reddito di vita, per quante persone intende istituirlo, per quanto tempo e quali cifre vuole destinare alle famiglie. Altrimenti siamo agli annunci, a chi la spara più grossa, alle prese in giro. Vuole sapere, Mastella, cosa ho fatto in questi ultimi dieci anni? Vada a vedere quando Benevento è entrata a far parte del patrimonio Unesco, vada a contare il numero di turisti giunti in città in questo periodo. E ancora: si informi sulla percentuale di raccolta differenziata raggiunta, sulle opere realizzate in quartieri dimenticati da anni, come il rione Libertà e il rione Ferrovia. Faccia un giro all’Arco del Sacramento o al piccolo Teatro Libertà. E questo solo per cominciare. Noi, piuttosto, vogliamo sapere lui cosa ha prodotto in questi quaranta anni in cui, attraverso il consenso dei beneventani, ha ricoperto incarichi istituzionali di primo livello. E lo dica in maniera chiara, definitiva, che non lo ha capito nessuno. Ci dica, infine, cosa vuole fare della città, quale funzione intende destinarle, come crede di amministrare, come pensa di risollevare il commercio, di fare pace con i fiumi, La smetta, per intenderci, di fuggire dal confronto sulle questioni serie. Facciamoci conoscere per quello che siamo e vorremmo fare. Quando vuole, dove vuole, io ci sto”.“Mastella - continua Del Vecchio - sta mettendo in campo tutto il campionario del mastellismo. Un mix tra bugia elettorale, completo disinteresse dei bisogni collettivi dei cittadini e totale disprezzo dell'intelligenza degli elettori. L'ultima trovata è che rinuncerà all'indennità di sindaco, come regalo ai cittadini. Ma per caso Mastella si dice disponibile a “tanta” rinuncia forse perché rischierebbe la sospensione della ben più cospicua pensione da ex parlamentare? Una pensione che ha maturato dopo quaranta anni di parlamento grazie ai voti dei beneventani. E se ne ricordi ogni mese di ringraziare chi gli ha consentito di maturare questi privilegi. Mastella forse si sarà fatto semplicemente due conti in tasca nel suo esclusivo interesse e ai beneventani regala le briciole di un fantomatico reddito di vita senza spiegare come intende finanziarlo e come intende strutturarlo. E allora li ringrazi semplicemente questi beneventani e la smetta di prenderli in giro, speculando sulle difficoltà.  Ancora. Racconta di voler riprendere "Quattro notti..". Grande bugia! Perché non ci dice con quali soldi vorrebbe riproporla? E soprattutto, amando così tanto la città, perché non l'ha organizzata comunque in questi anni, visto che aveva grandi e facoltosi sponsor e in famiglia poteva contare non soltanto sul suo ruolo di europarlamentare ma anche sulla rappresentanza regionale di sua moglie?Ma la cosa incredibile è che persino quando parla di calcio millanta! Ora, soltanto ora, in campagna elettorale e a serie B conquistata, Mastella ci fa sapere che si impegnerà affinché Aurelio De Laurentis possa ‘concederci’ il prestito di qualche giovane calciatore del Napoli. E fino ad ora dove è stato? Frequenta lo stadio San Paolo da una vita, ha fondato ‘Napoli Club’ a palazzo Madama e persino a Strasburgo, è stato addirittura vicepresidente della società partenopea, e non ha mai mosso un dito per il Benevento Calcio e oggi vuole fare propaganda sulla gioia dei tifosi giallorossi? No, grazie. Non abbiamo bisogno della sua intercessione. Il Benevento un direttore sportivo ce l’ha già. E, soprattutto, il Benevento ha una società, sostenuta da Oreste Vigorito e Fabrizio Pallotta, capaci di conquistare la serie B con le proprie forze, senza aiuti e favoritismi. Lasciamo fare a loro che è meglio.Ci penseremo, noi, dunque, a spiegare ai nostri concittadini che se Mastella non ha fatto nulla per questa città quando contava, tanto più non potrà fare niente ora che non ha un ruolo nazionale. Mastella si rassegni a questa sua nuova dimensione di ex deputato, ex senatore, ex ministro, ex segretario di partito, ma nonno con pensione di lusso. Non è una cosa brutta, come non lo sono i capelli bianchi”.

E ancora Mastella: "Riscontro un fuoco di fila senza precedenti nei miei confronti ed un livello di volgarità elevatissimo messo in campo dal vicesindaco in carica da 10 anni. Se avesse utilizzato lo stesso impegno e l'identica attenzione dedicata alla mia persona, per risolvere i problemi della città, la situazione di Benevento non sarebbe quella sotto gli occhi di tutti. È stata l'emergenza continua vissuta dai cittadini a consigliarmi un impegno in prima persona. Una candidatura, rispetto alla quale, l'assessore Pd deve rassegnarsi".

E intanto tra una replica e l’altra interviene con le sue lagnanze il comitato Centro storico. L’accusa è: al momento tanti bla, bla, bla ma nessuno risposta concreta per risollevare le sorti del centro storico beneventano.

Stamattina, di prima ora giunge la pronta disponibilità di Del Vecchio che manfa a dire: “A disposizione per un confronto”.

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