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Emergenza idrica in città, opposizione all'attacco. La replica: "Sorgenti ai livelli minimi"

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Emergenza idrica, l'opposizione va all'attacco. Pronta la replica del sindaco Mastella."Ancora una volta l’opposizione mistifica la realtà.Si dimentica, o si fa finta di non vedere, infatti che siamo di fronte ad accadimenti che riguardano non solo Benevento e la sua Provincia, ma tutta l’Italia Meridionale", scrive  Mastella. "Siamo in presenza di fatti straordinari.

Infatti, le sorgenti molisane sono a livelli minimi ed in presenza di temperature molto elevate, che fanno aumentare i consumi, mi sembra evidente che il sistema idrico di Benevento possa andare in crisi. Crisi resa ancora più evidente se, a questo, aggiungiamo la quantità di acqua, ben oltre il 50%, che va sprecata per le perdite.

Su questo non si può fare alcuna speculazione, occorrono interventi strutturali sulla rete e sugli impianti, realizzabili principalmente con cospicui investimenti provenienti dalla finanza pubblica, chi la pensa diversamente vuol dire che intende fare solo chiacchiere vuote o mistificazioni.

A tal proposito vengo attaccato per il fallimento, sempre secondo l’opposizione, della gestione del distretto sannita dell’EIC ma, premesso che non c’entra nulla con la situazione che si stà vivendo relativa alla carenza idrica, ci si dimentica che grazie alla mia azione politica siamo riusciti ad avere un distretto idrico su base provinciale, il “Distretto Sannita”, che ha avviato concretamente il percorso, fino ad allora completamente bloccato, per l’individuazione del gestore unico. Se poi ci sono stati ritardi, o alcuni errori, nessuno lo nega ma sono imputabili alla difficoltà di esperire una gara di tale mole e complessità, nonché alla interpretazione della Corte dei Conti Campania che, seppur ovviamente legittima, sembra differire da quella di altre Regioni.

Adesso il pallino è in mano alla Regione Campania, che deve far partire immediatamente la gara al fine di giungere al compimento di questo percorso e poter avviare la mole d’investimenti prevista. Infine, per chiarire rispetto alle solite false ricostruzioni e bieche speculazioni, rappresento che nell’ordinanza a mia firma non risulta che ci sia un suggerimento ad utilizzare le ore “notturne” per le “incombenze domestiche” bensì un invito ad utilizzare le ore “serali/notturne” per l’irrigazione, dello stretto tempo necessario, di aree verdi comunali, campi sportivi e giardini privati.

È stato specificato, difatti, anche “serali” proprio perché consapevoli delle possibili chiusure idriche notturne inevitabili da parte di Gesesa. Quindi, il rilievo è evidentemente basato su un presupposto falso. Speculazioni che si commentavano da sole, fatte in un momento di grave emergenza che riguarda la nostra Città".

L'AFFONDO DELL'OPPOSIZIONE. "I disagi e le interruzioni nel servizio idrico non rappresentano una priorità per l'Amministrazione Mastella che, evidentemente, non intende affrontare la questione in un'adunanza pubblica di Consiglio Comunale".

Così i consiglieri comunali Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Francesco Farese, Floriana Fioretti, Giovanna Megna, Angelo Miceli, Angelo Moretti, Luigi Diego Perifano, Vincenzo Sguera e Maria Letizia Varricchio.

"Nonostante la nostra richiesta, depositata il 4 luglio, di convocazione ad horas sull'emergenza idrica e sulle continue interruzioni della fornitura dell’acqua che i cittadini stanno subendo, in violazione di quanto previsto dal regolamento, l'argomento non è stato iscritto all'ordine del giorno del Consiglio convocato per venerdì.

In questi giorni i disagi si sono intensificati e lo scenario per l'estate appare sempre più cupo.

Comprendiamo l'imbarazzo visto che è sotto gli occhi di tutti il fallimento totale della compagine mastelliana nella gestione del distretto idrico sannita. Le scelte scellerate e i macroscopici errori dell'Eic e dell'Amministrazione Mastella hanno, infatti, impedito di accedere ai fondi Pnrr per l'ammodernamento delle condotte.

Evidenziamo ancora che la proroga per il servizio idrico a Gesesa, deliberata il 20 luglio dello scorso anno, è scaduta il 30 giugno. Come intende agire l'Amministrazione a tal proposito? Speriamo che qualcuno a Palazzo Mosti si sia accorto della scadenza poiché nessun atto è stato adottato...

Oltre al danno poi c'è anche la beffa. L'Ordinanza emanata dal Sindaco suggerisce di utilizzare le ore notturne per provvedere alle incombenze domestiche senza accorgersi che proprio nelle ore notturne Gesesa è costretta a sospendere l’erogazione dell’acqua. A fare le spese di questo scenario surreale sono sempre e soltanto i cittadini.

Scopriamo oggi che l'argomento non sarà all'ordine del giorno di una seduta pubblica di Consiglio ma che domani ci sarà un'audizione in commissione Lavori Pubblici del presidente di Gesesa Domenico Russo. Nel rispetto di ruoli e organi istituzionali è evidente che non si comprende la portata del problema idrico relegato a questione non meritevole di un consiglio comunale urgente.

Segnaleremo chiaramente al Prefetto questa ennesima violazione del regolamento consiliare e continueremo a sollecitare l’Amministrazione ad intervenire con urgenza per evitare che i cittadini debbano rimanere con i rubinetti a secco in quella che è una delle Città più calde d’Italia".

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