Brillante operazione dei Carabinieri della compagnia di Montesarchio: in tempi record hanno assicurato alla giustizia due rapinatori che - insieme ad un terzo malvivente - hanno terrorizzato, malmenato e rapinato questa mattina un benzinaio di Forchia.
Giustizia è fatta.
Intorno alle 7 di stamattina, i militari dell'Arma sono intervenuti a Forchia dove, poco prima, il gestore del distributore Esso, lungo la strada statale Appia, era stato rapinato dell’incasso del fine settimana da tre delinquenti armati di pistola e incappucciati.
Il benzinaio, sorpreso all’apertura dell’impianto, è stato violentemente colpito alla testa dal calcio della pistola impugnata da uno dei rapinatori per costringerlo a consegnare l’incasso di circa 13 mila euro.
Preso il bottino sono scappati a bordo di un’auto utilitaria Hyundai Athos.
La vittima è stata trasportata presso un ospedale della provincia di Caserta, dove i medici del pronto soccorso gli hanno riscontrato ferite lacero-contuse alla testa, con prognosi di otto giorni.
Sul posto immediato l'intervento dei militari della stazione carabinieri di Arpaia e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Montesarchio - agli ordini del maggiore Leonardo Madaro - che grazie al dispositivo antirapina predisposto, sono riuciti in un primo momento a recuperare l’auto usata dai rapinatori in una via del vicino centro di Arienzo e poco dopo, insieme ai militari della Stazione di Santa Maria a Vico, hanno rintracciato e bloccato ad Arienzo due dei tre rapinatori.
Sottoposti a perquisizione personale i carabinieri li hanno trovati in possesso di una pistola beretta 9x21 con matricola abrasa e un caricatore con 12 colpi, due passamontagna e 8.350 euro in banconote di vario taglio.
Tutto il materiale e l’autovettura sono stati sequestrati.
I due rapinatori, rispettivamente di 59 anni e di 22 anni, entrambi provenienti dall’hinterland napoletano, sono stati arrestati in arresto in flagranza di reato con l’accusa di rapina aggravata in concorso e porto abusivo di arma clandestina e, tradotti presso la casa circondariale di Benevento, a disposizione del sostituto procuratore di turno.
Ora è caccia al terzo malvivente: in corso indagini e ricerche senza sosta dell'Arma per risalire alla sua identità.
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