Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Sannio

Incendi boschivi, incastrato dalle telecamere: arrestato allevatore 50enne

Brillante operazione dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montesarchio  supportati dai militari del N.I.P.A.A.F presso il Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento.

Sono riusciti ad ammanettare un allevatore cinquantenne ritenuto responsabile dell’incendio doloso verificatosi nel pomeriggio di ieri, a Montesarchio in località Fiego. 

L'uomo, come spiegano nel dettaglio gli inquirenti, è stato filmato all’atto di appiccare l’incendio con un accendino e subito dopo si allontanava dal punto di innesco.

I militari immediatamente hanno avviato mirate ricerche finalizzate al fermo dell'uomo, che nelle immediate fasi successive è stato scovato mentre si nascondeva in una zona a valle dell’incendio e tratto in arresto. 

Il 50enne è stato sorpreso dai militari mentre tentava di disfarsi di un accendino che è stato prontamente prelevato e sottoposto a sequestro dalla Polizia Giudiziaria. 

L’attività investigativa posta in essere dai militari è stata svolta mediante una preliminare analisi storica degli eventi incendiari, nonché mediante applicazione di un metodo scientifico denominato “Metodo delle Evidenze Fisiche” (M.E.F.) che ha consentito di individuare con precisione i punti di innesco dei numerosi incendi sviluppatisi nella zona, che annualmente viene devastata da continui incendi dolosi.

Solo nello scorso mese di luglio l’area è stata oggetto di estesi incendi boschivi che hanno richiesto l’impiego di numerosi uomini e mezzi terrestri, nonché impiego di velivoli antincendio sia nazionali (canadair) che regionali (elicotteri).

Pertanto i militari hanno posizionato diversi dispositivi di videosorveglianza, abilmente occultati tra la vegetazione, nei punti strategici emersi dall’attività info-investigativa. All’atto dell’arresto eseguito nel pomeriggio di ieri i militari hanno appurato che l’arrestato è un allevatore ovicaprino di stanza con il suo gregge proprio nella medesima località Fiego.

I carabinieri presumono che l’illecita condotta posta in essere sia finalizzata al rinnovo del pascolo per massimizzare il profitto derivato dalla propria azienda zootecnica.

Ora l'allevatore rischia una condanna alla reclusione da 4 a 10 anni come previsto dall’art. 423-bis del codice penale.

Il rogo è stato spento dalle squadre antincendio dei vigili del fuoco e della Regione Campania solo nella tarda serata interessando un’area di circa 2 ettari di boschi di specie quercine, pascoli e terreni incolti.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy