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Sannio

Muoiono sua mamma e suo padre, torna dai funerali e resta senza casa: è stata occupata/VIDEO

Una storia che ha dell'incredibile.

Un ragazzo, tra l'altro minore, non fa in tempo a seppellire i suoi genitori che resta senza casa.

Un episodio di illegalità e inciviltà che si è consumato a Benevento dove il vergognoso fenomeno delle occupazioni abusive non è purtroppo sporadico e questa volta a farne le spese è stato un ragazzino che ora vive nel Nord Italia.

A sollevare la questione è il consigliere comunale di Civico 22 Angelo Moretti che insieme al rappresentante dell'opposizione Giovanna Megna prendono carta e penna e scrivono al sindaco Clemente Mastella, all'assessore alle Politiche sociale Carmen Coppola e al segretario generale Maria Carmina Cotugno. 

Nella interrogazione chiedono di sapere "quali misure preventive e protettive siano state adottate dall'amministrazione comunale di Benevento nei confronti di un ragazzo minorenne rimasto orfano di madre e padre nel mese di dicembre e che oggi vive in una 'Casa del Giovane' in alta Italia grazie al sostegno di suo fratello maggiore".

Solleva gli scudi su vicende che sembrano travalicare la realtà proprio il componente dell'assise cittadina Angelo Moretti che spiega quanto è avvenuto e va all'attacco rispetto ad un diritto alla casa che va necessariamente preservato.

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Intanto non si fa attendere la risposta dell'amministrazione comunale di Benevento in merito alla presa in carico del minore.

“Il Settore Servizi Sociali - sottolineano il sindaco Clemente Mastella e l'assessore Carmen Coppola - , che già da diverso tempo aveva preso in carico il nucleo familiare del minore, alla luce delle risultanze di una visita domiciliare effettuata da un’assistente sociale, aveva deciso – d’intesa con il fratello maggiore - di attuare un progetto di affido consensuale del ragazzo al fratello maggiore residente al Nord.

Fratello che ovviamente aveva manifestato il suo consenso al pari del padre e dello stesso minore.

Conseguentemente, era stato disposto l’affido consensuale  della durata di 24 mesi ben prima della morte del padre. 

Il progetto di affido ha previsto inizialmente il trasferimento del minore presso l’abitazione del fratello residente al Nord e, considerate le difficoltà organizzative di quest’ultimo a causa dei suoi impegni lavorativi, è stato disposto il trasferimento del ragazzo in una struttura che offre ospitalità a studenti e giovani lavoratori e che si occupa della loro tutela, educazione e crescita umana, culturale e spirituale.

Struttura – si badi bene – che dista solo 2 chilometri dall’abitazione del fratello maggiore.

A tutt’oggi l’inserimento del giovane, che trascorre tutti i fine settimana dal fratello, sta procedendo in maniera ottimale, anche dal punto di vista del rendimento scolastico".

Il primo cittadino e il componente dell'esecutivo comunale fanno sapere che “il fratello del minore ha scritto al Servizio Sociale del Comune di Benevento e contattato l’Amministrazione per rinnovare il suo accorato ringraziamento per l’assistenza offerta dal Comune sia nell’iter per l’ottenimento della tutela del fratello che per l’erogazione del contributo economico finalizzato al pagamento della retta per la frequenza e il pernotto del minore presso l’istituto scolastico”.

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