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Noi di Centro presenta la squadra. Il coordinatore regionale è Giuditta. Conferme per Guerino Gazzella

A Benevento restano alla guida della compagine provinciale Sorrentino e Ricci

gazzella

Elezioni regionali: Noi di Centro scalda i motori e non si fa certo trovare impreparato all'appuntamento che definirà gli equilibri anche futuri.

In attesa dei vari posizionamenti, alleanze e candidati in campo, della decisione del presidente della Campania De Luca  - che detterà comunque la linea e che non ha al momento dato alcuna conferma sul nome del grillino Roberto Fico, tutt'altro -  il segretario nazionale Clemente Mastella ha definito il nuovo organigramma regionale in NdC, in vista delle elezioni del prossimo autunno.

Il coordinatore regionale sarà Pasquale Giuditta, già parlamentare e Sindaco.


A Napoli il coordinamento provinciale è affidato a Peppe Barra, già primo cittadino di Cardito.

Per Napoli città il timone è assegnato ad Angela Baiano, consigliere della Municipalità di Pianura.


Il coordinamento provinciale di Salerno è affidato all’avvocato Sergio Parisi, già sindaco di Palomonte.


A Caserta il coordinamento provinciale vede al vertice a Giuseppe Micco, commercialista, con lunga esperienza nella Revisione contabile degli Enti locali ed esperto nell’elaborazione di piani per il turismo sostenibile.

Ad Avellino è stato confermato alla guida il noto e stimato avvocato Guerino Gazzella quale coordinatore provinciale.

A Benevento restano alla guida della compagine provinciale Marcella Sorrentino (segretaria provinciale) e Giuseppe Ricci (presidente).

LE LEGNATE DI CLEMENTE MASTELLA.
“Noi siamo pronti con organigramma, una valida classe dirigente e la vasta comunità di amministratori, amministratrici, donne e uomini di Noi di Centro.

Ma mentre i granelli della clessidra scorrono, si arzigogola in maniera asfittica e non è definito né la squadra, né il perimetro di gioco.

Questo surreale gioco dell’oca, in cui si torna al punto di partenza in maniera non intelligente, deve cessare. E deve cessare adesso.

Le regionali non sono un triangolare di ping pong tra Pd-Cinque Stelle-De Luca e chi lavora nei territori non può assistere inerte a visioni tolemaiche della politica: il mondo, e la Campania, non girano intorno a nessuno, né qualcuno le ha ricevute in dote perpetua per diritto divino.

Si anteponga lo spirito di squadra al personalismo, senza impuntarsi: dovrei farlo io, visto che a Benevento mi fanno la guerra tutti i partiti, Pd compreso. E non lo faccio, perché conosco che la politica dei veti non porta voti.

Tenere ancora in ostaggio una squadra pronta a partire, sarebbe un delitto politico”: è la chiosa a firma del leader di NdC e sindaco di Benevento che non lascia spazi ad intepretazioni di sorta.

Del resto chi conosce il percorso politico di Mastella sa bene che il suo linguaggio parla chiaro così come, fin troppo chiari, sono i destinatari dei dardi avvelenati.

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