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Omessa dichiarazione di imposte, blitz della Finanza: scatta il sequestro

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Questa mattina, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno dato esecuzione ad  un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di circa 338.000 euro emesso, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, nei confronti di una società specializzata nel commercio di cellulari e computer con sede a Benevento e della legale rappresentante indiziata del reato di omessa dichiarazione annuale ai fini delle imposte dirette e dell’imposta sul valore aggiunto.

 "Il provvedimento scaturisce - spiega il procuratore Aldo Policastro - da indagini eseguite nel 2022 dal Gruppo di Benevento della Gdf che hanno consentito di acquisire elementi probatori in ordine a fatti penalmente rilevanti poiché per gli anni d’imposta 2016 e 2017 la predetta società non ha presentato la dichiarazione prevista ai fini delle imposte dirette e, per gli anni d’imposta 2017 e 2018, la dichiarazione ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. 

I fatti contestati hanno avuto origine da una verifica fiscale eseguita nel 2022 dal Gruppo di Benevento della Gdf nei confronti della società che deteneva a Benevento un punto vendita al dettaglio di computer, software, cellulari e attrezzature d’ufficio.

Nel corso dell’attività ispettiva, a seguito del controllo formale e sostanziale della documentazione contabile, è emersa l’omessa presentazione delle dichiarazioni previste ai fini delle Imposte Dirette e dell’IVA da parte della predetta società, ed il superamento delle soglie previste dall’art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000.

Contestualmente sono state eseguite le indagini patrimoniali nei confronti della predetta all’esito delle quali è stato constatato che l’indagata nel 2021 aveva acquistato un immobile di valore e lo aveva donato al figlio minorenne al fine di depauperare il proprio patrimonio.Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva".

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