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Otorinolaringoiatria, il nuovo laser per la chirurgia di precisione al San Pio

L’azienda ospedaliera San Pio, guidata dal direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, continua ad investire nella innovazione e alta tecnologia per rispondete al meglio alla salute dei pazienti.

La U.O.C. di Otorinolaringoiatria, diretta dal dott. Domenico Di Maria, è stata dotata di un nuovo ed aggiornato laser CO2 per la chirurgia endoscopica.Il reparto  in questione rappresenta una delle Scuole più importanti nel panorama nazionale in materia di laserchirurgia laringea, nata più di trent’anni fa grazie all’attività del prof. Giuseppe Villari, e mantenuta viva ed attiva negli anni successivi dal dott. Di Maria e dai suoi colleghi e collaboratori.Il numero di procedure chirurgiche, eseguite presso la Uoc del nosocomio sannita su pazienti affetti da patologie della laringe sia benigne che maligne, supera di gran lunga i 100 interventi all’anno.

“Dal luglio 2020 ad oggi – ha affermato il direttore della UO.C. ORL, Di Maria –  abbiamo eseguito circa 200 interventi di laserchirurgia laringea, dei quali il 60% circa per trattare patologie oncologiche che sono purtroppo aumentate in questi mesi per l’effetto post-lockdown. 

Grazie all’impegno fattivo e costante del nostro direttore generale dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante coadiuvato dal comitato strategico e della ingegneria clinica, il precedente laser era in nostra dotazione sin dagli anni 2000 è stato sostituito da un moderno e aggiornato laser a CO2, interamente gestito da un software a sua volta controllato da un’elettronica molto complessa che offre una precisione submillimetrica e capace di ridurre al minimo l’effetto calore generato dal laser, il quale funziona quasi come se fosse un normale bisturi.

Questo si traduce in un aumento della precisione nella chirurgia funzionale della laringe e di aumentare la radicalità oncologica nei tumori della laringe.

Grazie al laser a CO2 usato in microlaringoscopia riusciamo ad asportare un carcinoma delle corde vocali e a dimettere il paziente dopo 24 ore!”.“Intendo ringraziare infine – ha aggiunto il dott. Di Maria – i colleghi medici dell’unità operativa di Otorinolarigoiatria, gli anestesisti dott. Guido Prizio e dott.ssa Carmen Di Maria, la Coordinatrice di sala operatoria ed il Coordinatore di reparto, gli infermieri di reparto e di sala operatoria e tutto il personale ausiliario.

Il gioco di squadra è ancor più importante e fondamentale quando bisogna ottenere il massimo dalle nuove tecnologie!

”Con la tale attrezzatura l’Azienda Ospedaliera si è arricchita di un altro tassello fondamentale ed ha potenziato il suo parco tecnologico e nel contempo la UOC di ORL è divenuta ancora più competitiva nel panorama specialistico sia regionale che nazionale.

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