Questa sera alle ore 17, in occasione del Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, presso la Sala Antico Teatro di Palazzo Paolo V si terrà l’incontro dal titolo “Il processo Pasolini” e, a seguire, l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Introspezioni”.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati e il patrocinio morale della Fondazione Gerardino Romano, è stata ideata da Alessandro Rillo e nasce con l’intento di celebrare la figura di uno dei più importanti intellettuali italiani del Novecento e di ricordare, a cinquant’anni dalla sentenza emessa dal Tribunale di Benevento, il rapporto di Pier Paolo Pasolini con la città di Benevento.
Il 20 ottobre 1972, infatti, il Tribunale di Benevento, nelle persone dei giudici Daniele Cusani, Bruno Rotili ed Alfonso Bosco, emise una sentenza di assoluzione nei confronti di Pasolini, imputato per il reato di “spettacolo osceno”, a seguito della proiezione in anteprima nazionale, il 2 settembre, presso il Cinema Comunale di Benevento del film “I racconti di Canterbury”, ispirato all’opera letteraria di Chaucer.
Insieme a Pasolini furono processati il produttore Alberto Grimaldi e il beneventano Salvatore Iannella, gestore del Cinema Comunale e amico personale del regista, tutti assolti con la motivazione “il fatto non costituisce reato”.
“La sentenza, che catturò l’attenzione della stampa nazionale, nel conferire al film il valore di opera d’arte, rappresentò un inno alla libertà di espressione artistica e, ancora oggi, merita di essere ricordata perché a Benevento, per tradizione storica caratterizzata da un diffuso sentimento religioso, venne scritta una pagina fondamentale, sia sotto il profilo del diritto, ma ancor più sotto l’aspetto sociale, politico e morale” spiega l’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini.
All’incontro, dopo i saluti dello stesso assessore Tartaglia Polcini e del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, Stefania Pavone, interverranno: il magistrato Simonetta Rotili; Alessandro Viola, autore del libro “Il fascismo secondo Pasolini” e lo storico dell’arte Francesco Morante. Modererà la scrittrice Tullia Bartolini.Al termine dell’incontro, si terrà l’inaugurazione della mostra di Alessandro Rillo dal titolo “Introspezioni”. Nel percorso espositivo, una selezione di carte, pitto-sculture e installazioni trovano ispirazione dai concetti pasoliniani, in una continua analisi dell’uomo nei suoi più profondi aspetti psicologici e sociali.
Alcune delle opere su carta, inoltre, sono state realizzate sulla copia del frontespizio del fascicolo del processo a carico di Pasolini, con il proposito di ricordare sia la figura del grande maestro, sia la vicenda giudiziaria e gli altri protagonisti della storica sentenza.La mostra sarà visitabile fino all’8 maggio, tutti i giorni dalle ore 9:30 alle 13:30 e il martedì e il giovedì anche il pomeriggio dalle ore 15:30 alle 17:30.
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