Pronto soccorso di Sant’Agata dei Goti. La battaglia continua anche in vista del tavolo ministeriale che si terrà domani a Roma.
E ora spunta – dopo gazebi, prese di posizione anche una lettera aperta del comitato Curiamo la vita indirizzata al presidente dell'assemblea dei sindaci Asl Bn, Clemente Mastella - dove si chiedono le dimissioni di tutti i sindaci sanniti qualora non dovesse essere rimodulato il piano sanitario regionale come indicato nell’assemblea del 6 novembre.
A chiedere la presa di posizione è Filomena Di Stasi nella qualità di presidente del comitato civico spontaneo Curiamo la vita il cui invito non vuole essere in alcun modo di polemica, quanto piuttosto un appello a fare il possibile affinché tutti si uniscano per salvare un pronto soccorso necessario e vitale per i cittadini di sant’Agata dei Goti, per il Sannio e le aree limitrofe della Campania. Si tratta di un presidio fondamentale – ha più volte dichiarato – Di Stasi –.
Nella missiva del Comitato è ripercorsa passo dopo passo la vicenda che ruota attorno all’ospedale di Sant’Agata dei Goti fino a giungere al 6 novembre quando la politica responsabilmente si unì sotto l’unica bandiera della tutela della salute.
E nella stessa giornata il commissario straordinario alla Sanità Vincenzo De Luca chiese al Ministero della salute la deroga al decreto ministeriale 70/2015 e in data 8 novembre giunse – si legge nella missiva - la risposta alla lettera che accoglieva la deroga invitando il commissario alla Sanità a svolgere il suo ruolo per poter raggiungere tale deroga, apportando adeguate modifiche al piano sanitario regionale.
Insomma i cittadini restano col fiato sospeso e sperano che la politica dia risposte alla comunità mantenendo attivo quel pronto soccorso. (t.l.)
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