Continua la controffensiva dell'Arma dei Carabinieri contro i furbetti del reddito di cittadinanza: dopo i controlli a tappeto eseguiti nei mesi scorsi su tutto il territorio della Provincia di Benevento che hanno portato al deferimento di 253 persone (di cui 153 stranieri) per aver a vario titolo “reso false dichiarazioni o omesso comunicazione di informazioni dovute e omesso di comunicare le variazioni di reddito o di patrimonio una volta percepito legittimamente il reddito”, a conclusione di ulteriore attività di controllo tesa a verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti necessari per accedere al cosiddetto reddito di cittadinanza previsto con decreto legge n. 4/2019, convertito in legge dall’art.1 legge n.26/2019, i Carabinieri del Comando Compagnia di Montesarchio hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria altre 9 persone per un danno allo Stato di quasi 80mila euro
IL DETTAGLIO
A Ceppaloni, i militari del locale Comando Stazione Carabinieri hanno deferito 7 cittadini stranieri in quanto "ritenuti responsabili di truffa in danno dello Stato e indebita percezione del reddito di cittadinanza poiché si accertava che erano tutti privi del requisito essenziale della permanenza minima di anni 10 sul territorio italiano";
a Limatola i militari del Comando Stazione Carabinieri di Dugenta hanno deferito in stato di libertà 2 cittadini italiani poiché "ritenuti responsabili di truffa in danno dello Stato in concorso e indebita percezione del reddito di cittadinanza in quanto si verificava che gli stessi, nonostante risultassero di fatto conviventi, avevano entrambi falsamente dichiarato di non appartenere allo stesso nucleo familiare e di risiedere in abitazioni separate, percependo fraudolentemente il beneficio".
Tali risultati hanno permesso di accertare un esborso non dovuto dallo Stato pari a quasi 80mila euro.
(t.l.)
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