Riconoscenza e gratitudine: sono questi i sentimenti che pervadono la missiva di una paziente per le cure e l’assistenza ricevuta durante la sua degenza presso la UOC Oncologia Medica dell’Azienda ospedaliera San Pio di Benevento.
“Egregio dott. Antonio Maria Grimaldi, sto trascorrendo le ultime ore in questo meraviglioso reparto e prima di lasciare l’accoglienza ed il calore di una casa vera, mi sento di scrivere quello che penso:

55 giorni... tanti secondi, minuti, ore, durante i quali ho imparato ogni giorno qualcosa.

E’ stata dura  - lo ammetto -  ma finalmente posso dire che sarà solo un brutto ricordo.

Esco da qui più forte e più consapevole di quanto sia bella la vita e che deve essere vissuta a pieno giorno per giorno…

Ora voglio dedicarLe due parole, parole che nascono dal profondo del mio cuore. 

La ringrazio per essersi messo a disposizione.

Sono arrivata qui quel 13 giugno spaventata, ma rassicurata e rincuorata.

Non smetterò mai di ringraziarLa, so che non riuscirei mai a trovare il modo giusto per farlo. 

Intanto, mi permetta di dirLe che Lei, caro dottore è una persona stimata da tutti.

Ho sentito solo belle parole.
Rivolgo i miei ringraziamenti anche al Direttore generale Maria Morgante: sono stata trattata come una figlia da tutti e dico tutti: tutto il personale sanitario è stato fantastico.

Un grazie di cuore agli operatori socio sanitari Vincenzo, Marcello e Rosanna.
Mi mancherete tutti, vi portero’ sempre nel cuore.

In questa lettera lascio a tutti voi un abbraccio, ma un abbraccio di quelli stretti stretti.

Non vi libererete facilmente di me, passerò a salutare tutti Voi appena possibile".

“Rivolgo - sottolinea il direttore generale del San Pio Maria Morgante - un profondo ringraziamento alla paziente che si congratula con i professionisti menzionati nella nota di encomio.

La centralità del paziente e dei cittadini – utenti sono elementi fondamentali del nostro impegno costante e qualificano l’attività dei nostri medici e del personale sanitario, nobilitando la missione di tutti noi”.