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Rifiuti, "no ecoballe dal napoletano. Subito il consiglio ad horas"

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Il consigliere provinciale delegato all’Ambiente e sindaco di Castelpagano, Giuseppe Bozzuto, ha chiesto formalmente la immediata convocazione del Consiglio Provinciale di Benevento affinché lo stesso si esprima sulla proposta della Società Sapna spa, che gestisce il ciclo rifiuti nell’area metropolitana, volta a conferire allo Stir di Casalduni 20.000 tonnellate di rifiuti provenienti dal napoletano.In una lettera inviata ad Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento, il Consigliere Bozzuto ha scritto: «Prendo atto delle novità intervenute nelle ultime ore in merito al conferimento temporaneo presso lo Stir di Casalduni di 16.000 balle ovvero di 20.000 tonnellate di rifiuti per far fronte al periodo di fermo per manutenzione del Termovalorizzatore di Acerra e prendo, altresì, atto della Tua presa di posizione sull’argomento.

Alla luce di tanto, ritengo essere necessaria una convocazione “ad horas” del Consiglio Provinciale di Benevento affinché questo Organo assuma una precisa ed inequivocabile posizione politico-istituzionale».

Anche il consigliere provinciale di Benevento Lucio Mucciacciaro,  ha chiesto la immediata convocazione del Consiglio sulla proposta di conferimento allo Stir di Casalduni di 20mila tonnellate di rifiuti indifferenziati.A giudizio di Mucciacciaro si tratta di una scelta iniqua perché solo lo Stir sannita dovrebbe raccogliere il 57% di tutta la produzione campana normalmente conferito in 7 Stir di tutta la Regione. 

“La scelta è illogica, a giudizio del Consigliere Mucciacciaro, perché solo pochi giorni or sono la stessa Regione ha concesso 11 milioni di euro per realizzare nella medesima struttura di ctr. San Fortunato un impianto di compostaggio, mentre la Società provinciale Samte propone di avviare nel medesimo sito la tritovagliatura per salvare i posti dei lavoratori.Il tutto mentre ad un anno dal rogo del 23 agosto giacciono nel capannone  migliaia di ton. di balle combuste e mentre, se non bastasse, nello Stir di Casalduni mancano del tutto le misure di sicurezza e persino l'acqua.

Tutto questo, dice Mucciacciaro, significa anche calpestare tutto le norme in materia di tutela ambientale. “Siamo ancora una volta”, conclude Mucciacciaro, “vittime della arroganza napoletana, ma la classe politica sannita ha il dovere di mostrarsi, per una volta, unita e con la schiena diritta”.

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