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Sanità e nuovo pronto soccorso, l'Ordine dei medici a confronto con la manager Morgante: "Incontro proficuo"


Il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Benevento,  Luca Milano, esprime soddisfazione ed apprezzamento per la visita istituzionale del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, Dott.ssa Maria Morgante, presso la sede dell’Ordine.

“Lo spirito di questo incontro, oltre che augurare al Direttore Generale Maria Morgante un buon lavoro per il nuovo mandato - ha dichiarato il Presidente Milano - è stato quello di avviare un dialogo aperto e costruttivo con la Direzione Generale dell’A.O.R.N. “San Pio”, affrontando insieme alcune delle principali questioni che interessano il sistema sanitario locale: il rafforzamento del rapporto tra ospedale e territorio, l’ampliamento del Pronto Soccorso e la nuova articolazione dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti.”Dopo i saluti istituzionali, la giornata è stata incentrata sulla necessità di rafforzare l’integrazione ospedale/territorio, in un contesto come quello di Benevento, dove l’A.O.R.N. rappresenta l’unica struttura ospedaliera di riferimento. In tale quadro, la sinergia tra i due livelli assistenziali diventa ancora più essenziale per garantire continuità di cura, appropriatezza dei percorsi clinici e presa in carico integrata del paziente, soprattutto nelle aree interne e più periferiche della provincia.Il Direttore Generale Morgante si è mostrata attenta e disponibile al dialogo, condividendo la opportunità di un confronto costante con l’Ordine, con la ASL e con i professionisti sanitari per favorire un modello di sanità sempre più efficiente, integrata e centrata sulla persona.Uno dei temi centrali del confronto ha riguardato il Pronto Soccorso dell’A.O.R.N. “San Pio”, definito dal Presidente OMCeO di BN Luca Milano “il biglietto da visita di un ospedale”. 

Come in molte altre realtà italiane, anche a Benevento l' Unità Operativa vive un sovraffollamento, dovuto ad accessi sempre più numerosi – spesso inappropriati - e alla crescente difficoltà nel reclutamento di dirigenti medici della disciplina di Emergenza-Urgenza.Il Direttore Generale, altresì, ha evidenziato che solo grazie alla collaborazione dei dirigenti medici di altri reparti di discipline equipollenti si riesce a garantire la copertura dei turni del Pronto Soccorso, considerato che i diversi concorsi banditi dalla Azienda non hanno consentito di reclutare il personale sufficiente e, addirittura, l’ultimo è andato deserto.

Ha, inoltre, dichiarato che sono in fase di ultimazione i lavori di ampliamento del Pronto Soccorso, che prevedono la suddivisione in ambienti distinti per intensità di cura che consentiranno una più corretta stratificazione del livello di rischio clinico e di conseguenza una maggiore efficacia delle cure, assicurando una ulteriore e migliore razionalizzazione degli spazi a beneficio dei pazienti e degli operatori sanitari che operano in Pronto Soccorso. Nel nuovo Pronto Soccorso ci saranno:

* un' area ad alta intensità di cura con posti letto di terapia intensiva-subintensiva (alta intensità di cura);* un' area di media intensità di cura;

* shock room; 

* ambulatori per i medici del Pronto Soccorso e per gli anestesisti; 

* un ambulatorio con ecografo;

 * una nuova sala Tac con locale controllo. 

Nel progetto complessivo di rifacimento del Pronto Soccorso (vecchia più nuova struttura) è prevista anche un'area “boarding” ben definita con posti letto con evidente ed innegabile positiva ricaduta sulla gestione dei pazienti; un locale dedicato alla gestione del paziente pediatrico con codici arancione ed azzurro e fast-track pediatrico; un locale per il fine vita; una stanza dedicata al percorso codice rosa.

I restanti ambienti dedicati nel Pronto Soccorso prevederanno inoltre un locale per la gestione del paziente psichiatrico, un locale per l’accoglienza ai detenuti in Pronto Soccorso e una stanza riservata al colloquio con i parenti. 

Il direttore generale ha anche fatto cenno alla riqualificazione dell’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti, tema particolarmente sentito sul territorio: la struttura è destinata a diventare soprattutto un Centro di Riabilitazione dotato anche di una moderna piscina riabilitativa.

Una riflessione condivisa durante il tavolo di lavoro ha riguardato anche la necessità di una collaborazione tra le istituzioni per sensibilizzare la cittadinanza ad un ricorso più consapevole di tutti i servizi sanitari (medico di famiglia, pediatra, continuità assistenziale, 118, pronto soccorso) con l’obiettivo di ridurre le prestazioni improprie, che risultano in costante aumento.


“Dobbiamo tutti cooperare per un progetto complessivo che si inserisca nella visione di una sanità diffusa e di prossimità, capace di saper rispondere ai bisogni reali dei cittadini di tutto il Sannio.

Siamo molto soddisfatti, ha concluso il Presidente dell’Ordine Milano, di questi primi incontri con i vertici delle due Aziende sanitarie, ASL e A.O.R.N. “San Pio” e naturalmente vigileremo sugli impegni presi.

L’obiettivo dell’Ordine, in qualità di Ente Sussidiario dello Stato, è quello di promuovere un dialogo continuo e costruttivo con le istituzioni sanitarie, a beneficio dei bisogni di salute dei cittadini. Crediamo che solo attraverso la collaborazione e l’ascolto reciproco sia possibile costruire una sanità moderna, efficiente e umana, dove il medico possa tornare a essere il punto di riferimento centrale del sistema.”

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