Avventura a lieto fine per due giovani irpini tratti in salvo all'alba dopo ore di ricerche senza sosta.
IL DETTAGLIO
Il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania è intervenuto nella tarda serata di ieri su richiesta della Prefettura di Benevento per la ricerca di due ragazzi di Rotondi, dispersi tra le località Ciesco Bianco e Porca della Pera sui Monti di Avella.
Le ricerche erano iniziate nel comprensorio di Pannarano a cura dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri forestale con l'aiuto di volontari del posto, e si sono poi estese sul versante avellinese.
I giovani erano partiti da Pannarano diretti al Ciesco Bianco con l’intento di pernottare in montagna, ma hanno smarrito il sentiero e, non riuscendo a raggiungere la loro meta hanno chiesto aiuto.
Con i cellulari scarichi (che risultavano dunque irraggiungibili) non sono riusciti a dare indicazioni precise su dove si trovassero.
Diverse squadre di soccorso hanno preso parte alle ricerche.
Una squadra mista (tecnici CNSAS e SAGF), raggiunta rapidamente la zona operazioni è riuscita a scorgere in lontananza una luce fioca, che probabilmente era un segnale dei dispersi.
Purtroppo, nessun tentativo di raggiungere il punto ha avuto esito positivo in quanto la luce non era costante e non seguiva alcuna replica ai richiami dei soccorritori, complice anche un forte vento che ostacolava la percezione di eventuali risposte. Contemporaneamente, in una zona attigua, una squadra del SAF Vigili del Fuoco ha effettuato una perlustrazione ma anche questa senza esito.
Le ricerche sono andate avanti per molte ore, anche con l'utilizzo dei droni.
Alle prime luci dell'alba l'elicottero Vigili del fuoco ha sorvolato la zona, mentre via terra proseguivano le ricerche da parte di una squadra CNSAS nella zona più impervia, nonché da parte dei caschi rossi e dei Carabinieri Forestale.
Proprio una pattuglia della Benemerita, in transito sulla strada panoramica, ha individuato i due dispersi, li ha raggiunti e recuperati.
Fortunatamente, seppur sfiniti e provati dalla disavventura, non hanno avuto bisogno di cure sanitarie e sono stati riaccompagnati a valle.
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