Un’altra impresa è stata compiuta. Il calcio Ariano Manna batte il Frigento e conquista la finalissima per approdare in prima Categoria. La squadra di mister Felice Grasso, dopo il campionato regolamentare, si dimostra la compagine più forte dell’intero girone e ora attende il suo destino. Oltre che a conoscere il nome dei prossimi avversari, c’è anche un’ulteriore possibilità, forse quella che più interessa agli undici del tricolle e vale a dire la minima probabilità che i gialloblu possano accedere direttamente nella categoria superiore se entrassero in alcuni conteggi che dovranno essere fatti a breve per il nuovo assetto della futura prima categoria. Per ora, la squadra si gode la bella vittoria e aspetta le future decisioni. Tornando alla gara, al Silvio Renzulli, colorato in ogni suo angolo di gialloblu, si presentano ancora una volta circa 400 tifosi. Presenti, nel settore ospiti, una cinquantina del Frigento. In mezzo al campo le due squadre inizialmente si equivalgono e, nei primi minuti di gioco, nessuna delle due riesce a scardinare la difesa avversaria. Con il punteggio in parità, sono gli ospiti che dovrebbero osare di più e invece è Del Vecchio, numero 10 di casa, a salire in cattedra. Il fantasista capisce che il Frigento non è in grado di colpire e comincia a a martellare, portando la sua squadra a stazionare fissa a ridosso dell’area di rigore avversaria. Dai suoi piedi partono le occasioni più nitide del primo tempo. Ci prova con un tiro a giro dal limite dell’area ma la sua conclusione sfiora l’incrocio dei pali a portiere battuto; sempre dalla distanza lascia partire un bolide che si stampa sulla traversa e ritorna in campo, ma senza oltrepassare la linea di porta. Il Frigento, nell’unica azione offensiva, reclama un calcio di rigore per un fallo di mano di Castagnozzi su un cross dalla destra. Per l’arbitro, tutto regolare. Nella ripresa il copione non cambia, anzi la Manna attacca con più frequenza, spingendo sulle fasce con Melito e Panzetta, Fresegna in attacco le prende tutte, Del Vecchio continua la sua personale partita con un gol che fatica ad arrivare. Il risultato non si sblocca e, quando Di Biasi compie il miracolo su conclusione di testa di Tarone da posizione ravvicinata, sembra che il pareggio debba essere il risultato alla fine dei novanta minuti. E invece no. La svolta arriva dopo l’infortunio di Grasso. Il tecnico è costretto al cambio e pesca De Stefano. L’attaccante, già a segno nella prima semifinale, si riconferma l’uomo dei playoff, portando in vantaggio la Manna con una rete da opportunista sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il vantaggio è meritato, sugli spalti parte la festa. Il campo, però, ha ancora un verdetto da dare. Del Vecchio, a mezzo servizio per un ginocchio malconcio, vince la sfida col gol infilando Di Biasi appena entrato in area di rigore per il definitivo 2-0. Il Frigento alza bandiera bianca e non può fare altro che attendere il triplice fischio del direttore di gara. Ora si attende solo di sapere se c’è la necessità di giocare la finalissima oppure cominciare con i festeggiamenti per la promozione diretta.