L’impresa che conta stavolta non è tanto l’aver battuto la Juve Stabia nel derby, quanto piuttosto aver agganciato Palermo ed Empoli in classifica. Il che tradotto in termini espliciti vuol dire che da ieri l’Avellino è in testa alla classifica del campionato di serie B. dopo quattordici turni qualcosa di più che una semplice coincidenza, checché ne voglia dire o pensare Rastelli, che ovviamente deve fare il pompiere e reggere il gioco al ribasso impostogli dall’obiettivo stagionale che il club aveva prefissato. La vittoria con la Juve Stabia rappresenta il definitivo salto di qualità, perché non solo spazza il campo da qualsiasi dubbio in merito alla forza della squadra, ma anche e soprattutto perché consente a Rastelli di cominciare a guardare a breve distanza quel mercato di gennaio che fino ad un mese fa era ritenuto affare estraneo all’Avellino, ma che ora potrebbe ritornare in auge. Ci spieghiamo meglio. Fino a qualche settimana addietro i meccanismi ben oliati della squadra avevano indotto a pensare che per la salvezza non vi fosse bisogno di altro a questa squadra. Oggi la prospettiva, inutile nasconderlo, è cambiata. Perché una squadra che si trova prima in classifica dopo quattordici turni di campionato non può nascondere più la propria forza, ed anche se la società aveva effettivamente puntato all’obiettivo della permanenza in serie B per quest’anno, i risultati del campo, corroborati da una squadra che gioca bene al calcio e che ha messo in cascina i punti che oggi ha, ben 27, occorre rivedere per forza di cose i propri programmi e raddrizzare gli obiettivi, a cominciare da quello legato alla sola permanenza in cadetteria. Provarci per l’Avellino diventa un dovere morale, nei confronti del pubblico, che anche ieri si è affermato tra i migliori, se non il migliore in assoluto dell’intera serie B, e nei confronti del calcio in genere, perché lasciare intentata l’impresa da parte di una squadra primatista equivale alla morte del calcio. In quest’ottica, potenziando un po’ la rosa a gennaio, i biancoverdi potrebbero avere qualche chance per lottare per un posto nei play off. Fino a ieri si diceva che questo era il sogno. Ma oggi, trovarsi in vetta con Palermo ed Empoli, scavalcato il lanciano che fino a ieri era la primatista, e tenendo addirittura a meno quattro la coppia formata da Cesena e Crotone, qualcosa di concreto vorrà dire. Ed il prossimo turno riserva per i biancoverdi l’ennesima prova di grande maturità. Si fa visita al Crotone quarto in classifica. Impossibile il pronostico, ma l’importante è affrontare la trasferta in Calabria con la prospettiva di chi guarda tutti dall’alto in basso.