A poco contano le statistiche, a poco contano,ormai, le analisi delle prospettive e dei piani da qui alla fine della stagione. In casa Avellino si vuole solo brindare alla vittoria e tornare finalmente e, definitivamente, a sorridere. La squadra di Tesser ha bisogno del successo contro la squadra che peggio si è espressa nella stagione sportiva che volge al termine, il Como, già retrocesso e mai in lotta per cercare quantomeno di prolungare le speranze dei propri tifosi. Domani pomeriggio l’Avellino ha la possibilità di ritornare a far gioire al Partenio Lombardi i propri tifosi, che in casa non vinvono dall’ormai lontanissimo successo conquistato contro il Livorno. Era febbraio e di tempo ne è strascorso a sufficienza per fare precipitare l’Avellino in una posizione di classifica che prima del ritorno al successo di domenica scorsa stava facendosi preoccupante. La curiosità nell’analisi dei numeri di Como ed Avellino sta però nel numero di sconfitte subite dalle due squadre. Il Como ha perso diciotto volte, mentre l’Avellino lo ha fatto una sola volta in meno. La differenza, dunque, sta nei troppi pareggi conquistati dai lariani, e nelle pochissime vittorie, quattro in tutto, di cui due in trasferta. Crotone e Ternana sono le ultime due formazioni che hanno messo ko il Como, mentre per l’Avellino, dopo tre mesi, c’è la possibilità di allungare a tre la striscia di partite consecutive senza perdere. Occasione importante che potrebbe coincidere con la salvezza matematica da festeggiare con il pubblico amico.
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