L'Avellino è al lavoro per costruire la squadra in grado di mettere la freccia nella prossima stagione, e tentare l’approccio alla zona alta della classifica della Lega Pro, nel tentativo di agguantare la cadetteria. Fonti non ufficiali riferiscono di una sortita dei dirigenti biancoverdi in quel di Gubbio, dove si sta svolgendo la Final Eight Scudetto del campionato Primavera. All’opera, per individuare giovani talenti e intessere rapporti con i club ivi impegnati, ci sono Taccone e De Vito, che avrebbero avuto un contatto con la Juventus, con cui si starebbe trattando la possibile cessione in prestito dell'esterno classe '93 Matteo Liviero. La notizia viene battuta sul sito internet Tutto Lega Pro, che afferma anche testualmente che “la dirigenza biancoverde poi ha incontrato anche i responsabili del settore giovanile del Milan. Gli avellinesi hanno fatto un tentativo per strappare il prestito del fantasista Simone Verdi, attualmente in compartecipazione fra rossoneri e Torino. Il giocatore, però, è indirizzato verso la B”. A fronte di questa trattativa particolarmente difficile la dirigenza avellinese ha cercato di sondare il mercato in entrata sempre con il Milan, già disponibile l’anno scorso alla cessione in prestito di Zigoni. Si è parlato di  Gianmarco Comi, ma solo per sondare la situazione. Nell’elenco stilato da Massimo Rastelli appare invece marcato in neretto il nome del centrocampista argentino Max Cejas. Il mediano ha appena vinto il campionato di Lega Pro indossando la maglia della Ternana. Si tratta di un parametro zero che ha già in passato lavorato con l’attuale tecnico biancoverde, nella stagione 2010-2011, a Brindisi. Se l’indiscrezione dovesse essere confermata l’operazione potrebbe chiudersi in tempi brevissimi e potrebbe essere quello dell’argentino il primo nome nuovo dell’Avellino targato Rastelli. Il quale non ha fatto misteri, fin dal suo arrivo di volere puntare per l’attacco sulla’attaccante Gianluca De Angelis, anch’egli una vecchia conoscenza dell’allenatore dell’Avellino per aver lavorato con lui quando aveva indossato la maglia della Juve Stabia. Intoccabili, visto lo spessore mostrato nello scorso campionato l’estremo difensore Fumagalli e Ciccio Millesi, vera bandiera biancoverde.