Una doppietta di Ceravolo, un rigore, un altro, sbagliato da Castaldo e l’Avellino cola a picco davanti ai propri tifosi. Per i biancoverdi arriva nel posticipo l’ennesima delusione di una stagione che davvero non ha riservato, se non per una breve parentesi, grandi gioie per i sostenitori biancoverdi. Nella gara di ieri contro la Ternana, dopo il successo in rimonta ad Ascoli, si profilava la possibilità di riprendere un discorso che sembrava essere rimasto a metà: quello della rincorsa ad una serie di risultati utili consecutivi in grado di rimettere in corsa la squadra per un posto nei playoff. Quello che si è visto ieri però non conforta. L’errore dagli undici metri del bomber biancoverde non è andato giù a larga parte dei tifosi, che hanno mugugnato contro il calciatore che era stato per tanto tempo il simbolo della grinta e della voglia di fare dei lupi. Un Castaldo che però, da quando è rientrato dalla squalifica, non ha più giocato sugli stessi livelli, e che per la seconda volta sbaglia un rigore che poteva cambiare le sorti all’incontro. A fare il resto una squadra completamente disunita nel corso della ripresa, quando la Ternana ha affondato due volte il colpo, mettendo ko i biancoverdi. A fine gara qualche accenno di contestazione, con i tifosi che hanno chiamato la squadra per chiedere più grinta, perché lì’impegno c’è, ma manca forse proprio quella cattiveria agonistica che si era vista soprattutto l’anno scorso, anche durante la disputa dei playoff. La situazione di classifica dice chiaramente che centrare gli spareggi per la serie A è quasi una utopia, anche se le distanze non sono siderali. Il fatto è che tra l’Avellino ed il primo posto ci sono ben dieci squadre, tutte agguerritissime, e che quindi spuntarla per un posto tra quelle che si disputeranno il secondo accesso in massima serie sarà difficilissimo. Tesser recrimina sulle occasioni sprecate e sul calo di tensione mostrato dai suoi nella ripresa, ma sa bene che occorre subito voltare pagine e mettersi di buona lena a preparare il prossimo impegno in campionato. che sarà tutt’altro che semplice, visto che al partenio Lombardi arriva la corazzata Crotone. Bisognerà preparare al meglio la gara contro i calabresi, che si sono rivelati una vera macchina da guerra per la cadetteria, dominando, insieme al Cagliari, la serie B, e disputando un campionato a parte. Ma chissà che proprio contro i calabresi non possano arrivare gli stimoli giusti per provare l’impresa, e caricare anche le batterie per la volata finale del campionato.