Una partita terminata con lo scarto minimo, ma che in campo ha mostrato altri valori. La prestazione vista ieri sera non è stata delle migliori per la compagine di Rastelli. Coefficiente offensivo scarso per i biancoverdi, centrocampo morbido e difesa non impeccabile. Elementi, tutti, che serviranno all’allenatore3 biancoverde per rimettere insieme idee e forze e ricominciare la corsa verso la vetta della classifica che resta attualmente a tre punti, ma che potrebbe allontanarsi ulteriormente se le battistrada dovessero fare risultato pieno nella disputa del proprio turno di campionato, domani pomeriggio. A quel punto la situazione sarebbe davvero complicata, perché i bianco verdi hanno sprecato troppo anche ieri sera. De Angelis e Castaldo non riescono ad essere le bocche di fuoco adatte a scardinare la retroguardia dei molossi, mentre l’ex Catania sente forse un po’ troppo la gara e non riesce ad essere efficace e pungente come di solito sa essere. Neanche l’inserimento di Biancolino nell’ultimo quarto d’ora di gioco dà quel peso all’attacco che sarebbe pure stato importante avere per l’arrembaggio finale. Merito anche di una Nocerina tatticamente disciplinata, molto ordinata e soprattutto propensa a sacrificarsi in ripiegamento quando erano i bianco verdi a spingere e a ripartire coralmente, mettendo sistematicamente in apprensione la retroguardia irpina. La pratica è stata chiusa ben presto, nel primo tempo, grazie alla deviazione vincente di Evacuo, fortunato a raccogliere nell’occasione una palla che veniva da una deviazione anch’essa sfortunata o fortunata che dir si voglia, a seconda dei punti di vista. Gol classico di rapina, ma che rappresenta l’episodio che da solo fortifica il risultato a vantaggio della squadra che sul campo ha obiettivamente meritato di più. Una nota particolare va fatta al pubblico, che ha seguito in modo massiccio la squadra. In mille nel settore ospiti del San Francesco, ad inneggiare ai colori bianco verdi anche dopo la fine della gara. Nonostante la sconfitta i tifosi hanno sostenuto la squadra. M,a ora sembra che anche il pubblico di fede biancoverde cominci a chiedere di più. L’altalena di risultati non giova alla classifica né alla squadra. Sarebbe il momento di studiare il sistema per trovare un po’ più di continuità, e magari fare quel salto di qualità che consentirebbe a tutti di collocare stabilmente questo Avellino tra le grandi protagoniste del campionato anche sul campo e non solo sulla carta.
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