A Brescia sarà solo una passerella. O forse no. L’Avellino ha nelle proprie mani la possibilità di scegliersi l’avversario ai playoff. La posizione attualmente acquisita dai lupi è suscettibile di essere stabilizzata in caso di vittoria, oppure la squadra biancoverde potrebbe “retrocedere di una posizione. E lì sopra, come evidenziato, la bagarre per il terzo, quarto e quinto posto, è tutt’altro che semplice da interpretare. Insomma, mai come in quest’ultimo turno di campionato, sarà vietato fare calcoli. Tra Vicenza, Perugia, Bologna e Spezia, l’Avellino non ha squadra da mettere in cima alla lista dei desideri. Certamente quello di Rastelli è un gruppo matura a sufficienza per comprendere che non c’è un avversario migliore ed uno peggiore in questa fase della stagione. Ai playoff si comincia un altro torneo e le forze devono essere centuplicate se si intende davvero andare in fondo all’obiettivo. Il clima in casa Avellino, ovviamente, dopo la matematica conquista dei playoff, è disteso e sereno. Dopo settimane di ansie e tensioni emotive, è giunto il momento di disputare quella che probabilmente è la prima gara del campionato senza pressione. I tifosi vogliono essere al fianco della squadra anche nell’ultima trasferta della stagione regolare, e dunque chiedono ancora no sforzo ed una vittoria ai biancoverdi. L’Avellino dal canto suo vuole chiudere in bellezza, dopo avere impattato comunque in un pareggio, prezioso, sì, ma che ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Ed allora si vuole battere il Brescia anche per suonare la carica in vista dell’inizio della sfida degli spareggi promozione. Squadra per questa ragione già al lavoro. Ripresa degli allenamenti ieri pomeriggio al “Partenio-Lombardi”. Indisponibile Soumarè, il quale continua a svolgere terapie per risolvere l’edema midollare da impatto al terzo metatarso. Terapie anche per Chiosa (contusione con ematoma al quadricipite destro) e Castaldo (ematoma da stress sotto la pianta del piede destro). Lavoro differenziato per Schiavon, mentre il portiere Bavena ha ripreso ad allenarsi con i compagni di reparto.