Quello contro Varese è un ko particolare, che ha un sapore diverso dagli ultimi maturati in campionato. Perché la formazione biancoverde ha perso contro la capolista, squadra che sta dimostrando davvero di avere una marcia in più rispetto alle altre; perché i biancoverdi hanno finalmente espresso un gioco ed hanno mostrato carattere; perché per la prima volta la squadra ha giocato con un assetto differente, con il play maker a suggerire le giocate. E dunque, questi elementi, messi insieme al risultato finale, che ci dice che l’Avellino è stato sconfitto per un solo punto, con il punteggio di 83 a 82, danno il senso e la misura di questa sconfitta. La Sidigas finalmente ha giocato da squadra, anche se fatale è stata la gestione dispendiosa del secondo quarto, teso, tutto, a ricomporre un gap enorme che era stato creato in apertura di partita. Alla fine del primo periodo si era pensato al peggio, visto il solco tracciato da Varese che aveva messo tra sé e i padroni di casa la bellezza di sette punti. 13 a 20 il finale del primo quarto. Nella seconda frazione Avellino saliva in cattedra, e rimediava al distacco, punto su punto, con ottima difesa e ancora migliori giocate in attacco, riuscendo a chiudere un parziale di 26 a 18, e portandosi così in vantaggio, alla pausa lunga, sul 39 a 38. La nuova amnesia si registrava al ritorno in mezzo al campo. Varese aveva vita nuovamente facile 3 chiudeva il terzo quarto sul 56 a 63. Non una distanza siderale, ma comunque un distacco tale da consentire alla squadra di Vitucci di gestire l’ultima frazione. I biancoverdi però non ci stavano e riuscivano nell’impresa di costringere Varese al supplementare. Il finale era di 74 pari. Nel tempo supplementare le squadre riuscivano ancora a disputarsi la vittoria punto a punto, ma alla fine la spuntava Varese, capace di giocarsi un punto in più dei padroni di casa, e mettendo in cassaforte l’ennesimo successo di questa stagione. Delusione  invece per la Scandone Sidigas Avellino, anche se Pancotto è soddisfatto per la prestazione dei suoi. I numeri dei singoli: Lakovic 14 punti, Richardson 17, Ivanov 12, Dragovic 10, Shakur 5, Johnson 8, Dean 16. Ora bisogna guardare avanti con fiducia. La sconfitta in sé e per sé poteva anche starci contro la prima della classe. Ma ora bisogna continuare sul solco tracciato ieri e cercare di lasciarsi alle spalle il periodo nero, prima che sia troppo tardi.