La Sidigas Scandone Avellino contro Milano chiude con due giornate di anticipo la propria stagione, salutando anche con il triste conforto della matematica il campionato in corso. La partita contro Milano è stata bella e spettacolare e risolta solo nel tempo supplementare. Ma racchiude in sé forse la sintesi di una intera stagione. La squadra in grado di lottare, di giocarsela alla pari con tutti, ma anche dall’errore troppo facile soprattutto nelle cose che apparentemente sono più semplici. Troppi gli errori dalla lunetta che alla fine hanno avuto un peso specifico determinante sul ko finale della squadra di Vitucci. Si diceva di una partita comunque bella, giocata punto a punto dalle due squadre, con Avellino vogliosa di disp0utare una prestazione di livello davanti al pubblico amico, e Milano ovviamente sospinta dalla necessità di imporre la supremazia della squadra leader. Il primo quarto si chiudeva con il leggero vantaggio della squadra ospite, che fissava il risultato sul 23 a 20. Situazione ribaltata nel secondo quarto, con Avellino in vantaggio per 43 a 40. La terza frazione era di nuovo in positivo per Milano, che si riportava in vantaggio sul 60 a 57. La differenza altalenante dei tre punti veniva neutralizzata dalle due squadre all’ultimo quarto, quando le due squadre rimanevano appaiate sul 79 pari. Il supplementare lasciava l’amaro in bocca per la squadra avellinese, che con Vitucci recriminava anche per un fallo evidente su Hayes non rilevato e che avrebbe potuto cambiare volto alla gara e al risultato. Ma il dato di fatto racconta di un finale fissato sul 92 a 94 per Milano. Per l’Avellino le ultime due gare di campionato servono solo ad onorare una stagione che sarà ricordata come quella delle grandi aspettative e delle grandi delusioni. Niente final eight, niente play off, e soprattutto la sensazione che residua di una rifondazione necessaria per poter partire con mezzi migliori nella prossima stagione. Vitucci per il momento non vuole affrontare il discorso del futuro, volendo, giustamente, prima chiudere il campionato in corso. Ma di certo bisognerà fare molto per invertire la rotta negativa che ha assunto la stagione attuale e per cercare di far risorgere la squadra.
Commenta l'articolo