Si attendono le ultime indicazioni da parte della società per l’allestimento della squadra per la prossima stagione. In casa Ariano si comincia a registrare il fermento solito che precede l’inizio delle attività di preparazione, per la verità ancora molto distanti. Ferazzoli si metterà al lavoro solo ad agosto inoltrato. Prima di allora un lungo sciogliete le righe di coloro che saranno le protagoniste del prossimo campionato. Ovvio che a scalpitare di più sia Maria Micovic, che ha dovuto salutare il parquet anzitempo nella passata stagione a causa di un infortunio che l’ha spedita dritta sotto i ferri. Ma attenzione, perché quella di quest’anno potrebbe essere una stagione importantissima per molte delle protagoniste della passata stagione. Su tutte è attesa l’argentina Alejandra Chesta, che vuole assolutamente ritornare sui suoi altissimi standard e mettere in mostra la sua capacità realizzativa. L’anno scorso un paio di prestazioni esaltanti, poi un campionato appena sufficiente. Sicuramente al di sotto dei suoi standard. E così da queste due certezze si potrà ripartire. Voglia di mettersi in mostra per riscattare una stagione deludente, da un lato per problemi fisici, dall’altro, forse, per problemi anche psicologici, nella difficoltà di ambientarsi in un sistema di gioco voluto da Agresti che probabilmente non esaltava le caratteristiche della Chesta. Sulle due esperte giocatrici si fondano le maggiori speranze della tifoseria arianese che si è unita nel saluto affettuoso a Manuela Aversano e che invece ha accolto con grande entusiasmo Tay Madonna, che dovrà prendere il posto di Chiara Rossi in mezzo al campo e nel cuore della tifoseria arianese. Per il momento a fare breccia nel cuore degli sportivi sembra essere ancora una volta la squadra, senza badare alle individualità, ma in nome della fede in un gruppo che negli ultimi anni ha dato enormi soddisfazioni. La convinzione è che si possa proseguire in questa direzione, ed anzi fare anche meglio, con la valorizzazione di una squadra che nel corso degli anni è anche cresciuta sotto il profilo della coesione e del carattere. L’avvento in panchina di Ferazzoli dovrebbe fare il resto.
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